Che entri la fortuna!

Ho iniziato il mio blog scrivendo di elefanti perché si dice che portino fortuna. E poi li incontro ogni giorno, in giro per la città. Sono così simpatici, allegri e fantasiosi che  si sentirà la loro mancanza quando la manifestazione sarà terminata.

Certo non mi sono dimenticata de “la vie en rose”, l’elefante dipinto da Fulco Pratesi per WWF Italia davanti al Museo di Storia Naturale. Cerchi concentrici blu e viola, come le onde che si propagano sull’acqua degli stagni quando lanciamo abilmente un sasso. Non è semplice. Il sasso deve essere piatto, il lancio preciso e solo così rimbalzerà più volte sulla superficie, come un animale zampettante e i cerchi partiranno dal centro per propagarsi da sponda a sponda.

Ma se volete vedere un esemplare femminile affascinante, dovete andare alla Rinascente. Proprio all’interno dei grandi magazzini troverete la dumbina l’elefantina scintillante e luminosa decorata dall’americana Katy Perry, interamente coperta di brillantini.

Tra tutti questi elefanti mi sono ricordata del mio a casa. Tutti ne abbiamo uno, un piccolo soprammobile che ci è stato regalato per portarci fortuna. Si sa che deve avere la proboscide rivolta verso l’alto, ma io ho scoperto solo ora che deve anche avere il fondoschiena rivolto verso la porta d’ingresso.

Allora appena arrivata a casa vado a controllare e lo trovo lì, di traverso sulla mensola. Lo prendo e gli faccio fare tre giri su stesso, come fanno i giocatori di poker con le loro sedie quando al tavolo da gioco le cose si mettono male. Poi lo posiziono per bene col sedere verso la porta. E che la fortuna entri pure, voltegggi libera per la stanza e si fermi a lungo a chiacchierare con me, seduta ai piedi del mio letto.

Allora,siete andati anche voi a vedere com’è posizionato il vostro elefantino?

Buona fortuna a tutti!