Parte oggi l’appuntamento con Rio+20, conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile a Rio de Janeiro in Brasile. Nel 1992 si svolse nello stesso luogo il Vertice della Terra, da qui deriva il nome Rio+20. Nel recente passato abbiamo assistito a diverse conferenze e incontri internazionali per dettare delle linee guida per tutti i Paesi nel rispetto dell’ambiente, nella salvaguardia della biodiversità, dello sviluppo sostenibile e dell’etica delle diverse popolazioni.
Anche Rio+20 si propone gli stessi obiettivi e speriamo non restino sulla carta, come spesso è accaduto in passato. Leggendo alcuni articoli ho voluto riassumere i temi di quest’anno con alcuni dati significativi, non per fare allarmismo, ma per dare ad ognuno uno spunto di riflessione.
Acqua, cibo ed energia saranno i punti cardine attorno ai quali si discuterà quest’anno. Ma a che punto siamo?
Acqua
- Circa 900 milioni di persone non hanno accesso all’acqua potabile
- Il 12% della popolazione mondiale consuma l’85% dell’acqua disponibile
- Occorrono 2.000 litri d’acqua per produrre il cibo che consumiamo
- La domanda globale di acqua dolce crescerà del 55%
- L’industria manifatturiera consumerà il 400% di acqua in più di quella che consuma ora, +140% per produrre energia elettrica termica e +130% per uso domestico
Cibo
- Nel 2050 la popolazione prevista sarà di circa 9 miliardi di individui
- Per sfamare questa popolazione occorrerà un incremento della produzione agricola del 70%
- Nel 2050, 2 persone su 3 vivranno in aree urbane, con un conseguente aumento dell’impronta ecologica di ogni individuo
- Si prevede un aumento del consumo di carne
- Oggi circa la metà della produzione agricola mondiale viene utilizzata come fonte alimentare per gli animali
- Il cibo è anche una delle principali cause del riscaldamento globale (il 18% per la sola zootecnia)
- Per ottenere 1 kg di carne di manzo attraverso l’allevamento intensivo sono necessari circa 15 kg di cereali e 15.000 litri d’acqua
- Ogni anno nel mondo si perdono circa 1 miliardo e 300 milioni di tonnellate di cibo
Energia
- Nel 2011 il Green Economy Report ha proposto di investire il 2% del prodotto globale lordo annuo, da oggi fino al 2050, per trasformare in “verdi” dieci settori chiave dell’economia, tra i quali agricoltura, energia, pesca, industria, turismo…
- Occorre cercare di indirizzare l’economia verso un basso uso del carbonio e un uso efficiente delle risorse
- Utilizzare al meglio le risorse rinnovabili, come il vento e il sole
Fonte dati www.wwf.it/RIO
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