Il Natale si avvicina e in tutte le case si comincia a tirar fuori le scatole degli addobbi, gli alberi e i presepi. Questo breve post è una carrellata sulle varie possibilità di alberi ecologici e tecnologici e una nota sulla stella di Natale, simbolo di questa festività.
New – Qualcosa di nuovo quest’anno viene da WWF e Ikea. Come dice la foto, acquistando un albero Ikea e restituendolo poi a gennaio, si devolvono 2 euro per un progetto WWF in difesa del nostro amico orso bruno marsicano, minacciato di estinzione. Inoltre, alla riconsegna, si riceve un buono acquisto spendibile all’Ikea. Quindi un vero e proprio “noleggio” in difesa dell’ambiente.
Evergreen – Sempre WWF, qualche anno fa, proponeva consigli a forma di albero di Natale, idee ever-green, che vi riporto qui sotto. Piccole regole base di ecologia e risparmio domestico, sempre valide, mai fuori moda.
Bio vs plastica – Gli amici di E-cology hanno trovato un’interessante ricerca sugli alberi di Natale ecologici. Il biologo Clint Springer afferma che un albero vero è più ecologico di uno in plastica per i primi sei anni di utilizzo dello stesso, mentre dopo i sei anni la situazione si inverte. Leggete qui per avere maggiori informazioni.
Home-made: Tra gli alberi possibili ci sono anche quelli fai da te: in carta, cartoncino riciclato, con pezzetti di legno, bottiglie di plastica usate, tappi di sughero. Basta fare una piccola ricerca foto e sbizzarrirsi con la fantasia.
Girl-geek-life: segnalato dalle “ragazze tecnologiche” l’EcoAlbero che si accende via twitter. Basta twittare una parola a scelta tra Pace, Amore, Serenità, Fratellanza, Tolleranza, Gioia, Speranza, Solidarietà, Felicità e si accende una luce sull’albero di plastica di Lonate Pozzolo (Varese).
Un must – E a Natale non può mancare la “stella di Natale” ovvero Euphorbia pulcherrima o Poinsettia. Originaria del Messico viene coltivata anche in Europa. Il vero fiore della pianta è costituito da piccoli bocciolini verdi e neri che, con le foglie colorate attorno, forma un’infiorescenza. Le foglie colorate o brattee sono dei “finti fiori”, delle foglie modificate che assumono il colore rosso, sembrando così dei veri fiori.
Con vari incroci, si sono trovate nuove colorazioni: rosa e bianco, sono diventate ormai comuni, al pari del rosso. Viene considerata “velenosa” in quanto il lattice contenuto nel fusto è irritante se viene a contatto con le mani o con gli occhi: lavarsi con acqua basterà a risolvere la situazione. Attenzione a bambini ed animali: ingoiare questo lattice potrebbe provocare qualche problema più serio.
Ecco qua un mix di notizie sull’albero e la stella che accompagnano il nostro Natale.
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