Su Italo si mangia “made in Eataly”

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Sul treno Italo si mangia “made in Eataly”

Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, incontra il Ministro Clini a bordo di Italo per un patto ecologico che riduca i gas serra e promuova il made in Italy. Partenza da Roma Tiburtina per il Ministro dell’Ambiente Clini e tappa a Bologna dove sale lo staff dell’imprenditore Farinetti, per poi far rientro nella capitale. Durante il viaggio si discute di sostenibilità, ecologia, ambiente e buon cibo italiano. Italotreno e Eataly si sono impegnate, con un accordo volontario a rilevare, contabilizzare e ridurre le emissioni di gas serra, ognuno nel proprio settore.

Italo è un treno realizzato con attenzione all’ambiente. Innovativo e “green”. Costruito con il 98% di materiali riciclabili, ha un peso ridotto che gli consente di utilizzare il 15% di energia in meno per ogni passeggero trasportato, rispetto ad un treno “tradizionale”. Di conseguenza emette meno gas serra nell’ambiente.

Il Ministro Clini ha illustrato la strada che l’Italia dovrebbe percorrere, viaggiando e comunicando i temi dell’ecologia, della sicurezza del territorio e dei suoi prodotti ed eccellenze. Da alcuni anni, dal Ministero è partita l’iniziativa per il calcolo dell’impronta ambientale dei processi produttivi e dei prodotti. Il programma coinvolge più di 70 imprese tra le quali Italotreno e Eataly.

Oscar Farinetti, amico di Slow Food, imprenditore e fondatore di Eataly, porta in giro per il mondo i prodotti dell’agricoltura italiana. Ha dichiarato di usare spesso il treno per spostarsi tra Roma, Firenze, Torino, sedi principali dei suoi negozi. E dal 24 gennaio scorso, data di questo incontro, ha un motivo in più per viaggiare su Italo: i prodotti alimentari della sua catena verranno serviti a bordo, grazie a questo accordo.

Italo, treno ecologico, innovativo e a basso impatto ambientale, vanterà anche un menù sostenibile, “made in Eataly” con prodotti di qualità. I valori di Italo, condivisi dal Ministro e da Farinetti, sono quelli dell’efficienza energetica, delle basse emissioni di gas serra e del minore impatto acustico sul paesaggio.

Con questo accordo, il gruppo Eataly Real Estate, immobiliare del Gruppo Eataly, si impegna ad effettuare una valutazione dell’impronta ambientale (carbon footprint e water footprint) sulla progettazione del Green Retail Park che verrà realizzato a Torino. Mentre NTV, per Italotreno, valuterà le emissioni di anidride carbonica relative alla tratta Roma -Torino percorsa dal treno.

Un accordo interessante che unisce la mobilità al mangiare sostenibile, nel rispetto dell’ambiente. Così come interessante è Oscar Farinetti: sempre allegro, ottimista, crede nell’Italia, negli italiani che si impegnano per far conoscere e valorrizzare il loro Paese e i prodotti dell’agricoltura locale. Mi ha colpito questo passo di una sua intervista su LaStampa.it la scorsa estate e ve lo ripropongo. Per rifletterci un po’ sopra, senza nulla togliere all’importanza dell’Abs e alle automobili ecologiche.

Stiamo più attenti a quel che mettiamo sul corpo che a quel che ci mettiamo dentro?

«La conoscenza del cibo è bassissima. Meno del 35% degli italiani sa la differenza fra grano tenero e grano duro, ma più del 60 sa cos’è l’Abs. Perché quelli che vendono auto spiegano cos’è l’Abs, mentre chi vende cibo non spiega nulla. Quando vedi una mela sul bancone, vicino ci trovi solo il prezzo. Ma esistono duecento tipi di mele. Eataly è nata per mettersi a parlare di mele. Così riesce a far sentire “figo” chi le mangia».

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Sabrina Lorenzoni

Sabrina Lorenzoni

Biologa ambientale

Blogger e green content writer, mi occupo di comunicazione digitale e divulgazione scientifica nei settori ambiente e biosostenibilità.

1 commento

  1. Mirella

    Sembra un gran bel treno e sicuramente su Italo i viaggiatori mangeranno bene! 😉

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