Domani, 5 giugno, si celebra la Giornata Mondiale dell’Ambiente, evento dedicato a sensibilizzare sui numerosi problemi ambientali e a cercare delle possibili soluzioni. Ogni anno l’UNEP (United Nations Environment Programme) individua un tema particolare e per il 2013 il tema riguarda i rifiuti alimentari. “Pensa * Mangia * Preserva” è lo slogan adottato per riflettere in questa edizione.
Ho deciso di pubblicare il post un giorno prima, per dare il tempo di leggere e per arrivare preparati a questa giornata. Ma soprattutto perché ognuno possa pensare ad una, anche piccola, soluzione: ad esempio, domani, (e da domani, ogni giorno) guarderò quanto cibo ho effettivamente consumato e quanto è finito nella spazzatura (è una piccola o una grande percentuale?). Perché su queste cose, magari, non ci soffermiamo abbastanza a riflettere, presi dai mille problemi di ogni giorno. Anche io valuterò i miei sprechi alimentari per essere più consapevole di quanto spreco e di come posso fare per evitarlo.
L’UNEP ha proposto alcuni dati interessanti, perché i numeri sono importanti per darci un’idea della portata del problema che dobbiamo affrontare:
- La quantità totale di cibo sprecato in tutto il mondo, 300 milioni di tonnellate, è maggiore della produzione alimentare totale dell’Africa sub-sahariana – quantità sufficiente a sfamare i circa 900 milioni di persone che soffrono la fame.
- In tutto il mondo, una persona su sette va a letto affamata e più di 20.000 persone muoiono di fame ogni giorno.
- Gli australiani buttano via più di 4 milioni di tonnellate di cibo ogni anno: quasi un migliaio di chilogrammi per nucleo familiare.
- La produzione di cibo, dal campo alla tavola negli Stati Uniti si mangia il 10% del bilancio totale di energia, utilizza il 50% dei terreni e inghiotte l’80% di tutta l’acqua dolce consumata negli Stati Uniti. L’equivalente di $ 165 miliardi di dollari ogni anno.
- Il cibo avanzato finisce per marcire in discarica come ogni tipo di rifiuto solidi negli Stati Uniti dove rappresenta quasi il 25% delle emissioni di metano.
Questi dati fanno pensare alle contrapposizioni tra paesi ricchi che sprecano molto e paesi poveri che non hanno da mangiare. Si sa, il mondo è ingiusto, anche a tavola, ma ognuno può e deve fare la sua piccola parte.
Questa giornata sullo spreco alimentare mi riporta agli incontri che ho seguito lo scorso mese, “I Menù Amici del Pianeta” che mi hanno fatto riflettere sulla spesa, sulla conservazione e cottura del cibo. Da questi incontri, vorrei riportare un decalogo utile per rendere la nostra spesa più sostenibile e consapevole ed evitare gli sprechi:
- Acquista prodotti locali
- Mangia prodotti “di stagione”
- Diminuisci i consumi di carne
- Scegli i pesci giusti!
- Privilegia prodotti biologici
- Riduci gli sprechi: se l’hai acquistato, mangialo.
- Cerca di non acquistare prodotti con troppi imballaggi
- Cerca di evitare i cibi eccessivamente elaborati
- Bevi l’acqua del rubinetto
- Evita gli sprechi anche ai fornelli
Possiamo dire di mettere in pratica buona parte di questi consigli? Ci sono alcuni punti sui quali possiamo migliorare? Penso che “una ricetta” unica non esista: ognuno rifletta sulle proprie azioni e cerchi di modificarle, se sono troppo poco allineate coi consigli dati.
Perché credo che sia un diritto di tutti avere del cibo e un dovere di chi ne ha in abbondanza di non sprecarlo! Buona Giornata Mondiale dell’Ambiente! E ricordiamoci, ogni giorno, queste parole: Pensa, mangia, non sprecare!
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Bel post! E anche un utilissimo decalogo… Ciao!
Grazie Mirella! Chi volesse approfondire, trova tutti i link!
sì, un ottimo decalogo. ma nel mio paese ci sono anche le fontane. noi l’acqua la riempiamo da lì. va bene lo stesso?
Ciao, certo! Sono le casette dell’acqua messe dal Comune? Ottima idea! Un saluto