Il pomodoro diventa sostenibile

ECOLOGIA, STILI DI VITA | 1 commento

Spesso ci capita di dire: “un’immagine dice più di tante parole!” e molte volte è assolutamente vero. Se poi all’immagine si uniscono delle informazioni, nasce una infografica come questa. Credo che le infografiche siano davvero interessanti, belle e veloci per far capire immediatamente quale messaggio vogliamo lanciare. In questo caso, ci racconta dell’impegno preso dalla ditta Mutti con WWF per produrre del pomodoro sostenibile.

Impronta del carbonio.  Un po’ ne abbiamo già sentito parlare. Si tratta di una serie di calcoli che ci permettono di trovare quanta anidride carbonica e altri gas serra andiamo ad immettere in atmosfera con un certo processo produttivo. Mutti ritiene che l’impronta di carbonio per produrre una bottiglia di passata di pomodoro sia troppo alta e così si impegna a ridurla del 19% entro il 2015, risparmiando in questo modo una quantità di emissioni nocive pari a 12.250 voli aerei da Milano a Londra.

Impronta idrica. Dell’impronta idrica sentiamo parlare ancora poco. Il sito ufficiale che ce ne parla e al quale fare riferimento è il WaterFootprint. Mi è piaciuta molto questa parte dell’infografica.

Ci dice che per una bottiglia da 720 grammi di passata di pomodoro si imapatta sull’ambiente con un’impronta idrica pari a 173 litri d’acqua.

L’impronta idrica, come si vede, si compone di tre quote:

  1. acqua verde, acqua piovana utilizzata per far crescere le piante di pomodoro,
  2. acqua blu, acqua superficiale e sotterranea utilizzata per i processi agro-industriali
  3. acqua grigia, la parte finale, l’acqua inquinata da pesticidi e fertilizzanti

Anche in questo caso, Mutti si impegna a ridurre il proprio impatto idrico del 3% entro il 2015. Sembra una quota molto bassa, ma in realtà corrisponde a un risparmio idrico annuale pari a:

400 piscine olimpioniche

6 Colossei pieni d’acqua

7 milioni di vasche da bagno

o, come dice la grafica, la quantità di acqua necessaria per cucinare 1.250.000.000 piatti di pasta.

Dire “un risparmio idrico del 3%” sembra una quantità talmente piccola alla quale non si riesce a dare un valore. Dire che questa quantità è pari a 400 piscine olimpioniche permette a tutti noi di visualizzare una piscina olimpionica col relativo contentuto in acqua e moltiplicarla per 400: all’improvviso non sembra più una piccola cosa. Come riempire per 6 volte il Colosseo d’acqua! 🙂

Bella iniziativa di Mutti e WWF che ci permettono di andare al di là di un prodotto, di guardarlo dal punto di vista dell’ambiente e di pensare così che ogni piccolo gesto può davvero fare la differenza! Come risparmiare 6 Colossei di acqua! 🙂

Sabrina Lorenzoni

Sabrina Lorenzoni

Biologa ambientale

Blogger e green content writer, mi occupo di comunicazione digitale e divulgazione scientifica nei settori ambiente e biosostenibilità.

1 commento

  1. Mirella

    Bella idea! Speriamo che anche altri seguano Mutti…

ALTRI POST DA QUESTA CATEGORIA

COP29, la scienza, le donne e il coraggio

COP29, la scienza, le donne e il coraggio

La città di Baku, in Azerbaigian, ha ospitato COP29, la ventinovesima Conferenza delle Parti della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC). Tra i pochi risultati raggiunti, mi hanno colpito alcuni eventi all’interno di questa conferenza, che...