Lo scorso anno questa mostra fotografica ha avuto un grande successo e anche quest’anno è stata riproposta. Si tratta di Wildlife Photographer of The Year, le 100 fotografie naturalistiche vincitrici del concorso più prestigioso del mondo. Il concorso viene indetto dal Natural History Museum di Londra in collborazione con il BBC Wildlife Magazine. L’Italia ha avuto l’esclusiva grazie alla Pas Events di Torino.
La mostra fotografica è allestita a Milano fino al 22 dicembre 2013 presso il Museo Minguzzi. Qui potete trovare tutte le informazioni necessarie alla visita.
Assieme alle fotografie, sono esposte alcune sculture dell’artista Michele Vitaloni, primo fra tutti il grosso rinoceronte che ti accoglie all’ingresso assieme alla musica di carattere naturalistico-new-age.
L’esposizione si divide in tre sezioni principali: Premi Speciali, Categorie adulti e Categorie junior.
Le categorie adulti sono suddivise a loro volta in varie sezioni:
Animali nel loro ambiente
Comportamento animale (distinto per regno: Uccelli, Mammiferi, animali a sangue freddo)
Il mondo subacqueo
Ritratti di animali
Elogio alle piante
Natura in città
Natura in bianco e nero
Visioni creative della natura
Paesaggi incontaminati
Ogni sezione è particolare e spettacolare, ogni foto comunica con i suoi colori, con le piccole sfumature che si colgono dalla abile mano del fotografo esperto.
Alcuni temi conduttori accompagnano la mostra e molti pensieri, emozioni, sensazioni … Tanto da dire, da raccontare, allora ho deciso di dividere il mio racconto in due post (anche questa volta!)
Nella sezione Animali nel loro ambiente, la foto vincitrice raffigura un orso polare alle Isole Svalbard, su una zolla di ghiaccio, che guarda verso l’alto, desolato e preoccupato, mentre a terra si vedono le sue orme (Vivere sul ghiaccio sottile di Jorgen Liodden).
Molto belle anche le foto di un leone, stranamente su un albero, di notte, illuminato dai fari della jeep dei ricercatori (Un leone sotto i riflettori); delle procellarie, bellissime uccelli in volo sul mare in Georgia (Dove osano le procellarie) e del leone, disteso a terra, mentre dietro di lui si scatena un forte temporale (Un leone tra i fulmini)
Già in questa prima sezione, il vincitore e le altre foto sono stati premiati per aver fotografato molto spesso animali in pericolo, perché ci fanno riflettere sul problema della salvaguardia dell’ambiente e del futuro di molte specie, tema che ritorna nelle altre sezioni della mostra.
Nelle sezioni sul comportamento animale mi ha molto colpito l’espressione degli animali: paura, gioia, timore, allegria e molte altre ancora e mi ha portato a riflettere molto sui nostri simili.
Per gli Uccelli ha vinto una foto di Paul Nichlen, “Un istante congelato” che mostra i pinguini imperatore in Antartico. Molto espressiva anche la foto dell’aquila (Prendi e scappa) che rincorre una volpe che aveva osato rubare il suo pasto, la carcassa di animale che il rapace stava mangiando.
Per i Mammiferi, una foto davvero emozionante vede alcuni cuccioli di ghepardo a “scuola di caccia” coi loro genitori che fissano attenti una gazzella che scappa, impaurita. La paura che si legge negli occhi di questo animale mi ha davvero colpito. (Prova pratica di caccia di Grègoire Bouguereau). Divertentissima, poi, la foto della volpe che saltella sulla neve, fatta all’altezza di finestrino di automobile (Balzi sulla neve)
Nella sezione Animali a sangue freddo sono stati inseriti Rettili e Insetti. Ha vinto la foto “Nella bocca del caimano”, ma anche la foto “rituali di corteggiamento” che raffigura insetti Naeridae è molto limpida e sembra quasi inverosimile.
Nel Mondo subacqueo vince lo scatto “Le bolle degli imperatori” che ritrae i pinguini imperatore mentre sfruttano le bolle d’aria per ridurre la frizione quando risalgono in superficie. Assieme alla “tartaruga gioiello” alle Canarie, di Jordi Chias (volantino della mostra) ci fa riflettere ancora una volta su specie che corrono grandi rischi, come pinguini e tartarughe.

A Douglas Fir sappling grows out of an nuirse log located in the middle of Fairy lake (Pseudotsuga menziesii)
Per sapere qualcosa sulle altre sezioni e le mie impressioni finali, vi rimando alla seconda parte del post. Nell’attesa, una bellissima foto della sezione Elogio alle piante 🙂
Molto probabilmente ci andrò, sembra molto interessante 😀 grazie dell’idea!
Spero di non farmela scappare, grazie per l’indicazione e buona giornata 🙂
Volevo andarci anch’io! Speriamo di riuscirci. Deve essere proprio bella… *_*