Il Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano ha presentato, per primo in Italia, un progetto che parla di inclusione e gioco tra scienza e disabilità.
Si tratta di un progetto a sostegno dei diritti dei bambini (dai 6 ai 10 anni) con disabilità intellettiva e relazionale, che coinvolge le loro famiglie e le scuole.
Siamo in una fase di progettazione, sperimentazione e monitoraggio che è partita lo scorso autunno 2013 e che si concluderà a dicembre 2014: le buone pratiche risultanti saranno analizzate e applicate in un modello finale da poter esportare in altri musei italiani e anche nel mondo.
Di cosa si tratta. Importante l’esperienza di L’abilità Onlus, associazione che lavora con bambini che mostrano disabilità cognitive e di relazione verso gli altri: spesso sono bambini che hanno difficoltà nel comunicare le loro esigenze, hanno problemi di memoria, non comprendono parole difficili. Altri, hanno bisogno di immagini o di schemi semplici, elaborati per primi negli Stati Uniti, per poter esprimersi in modo adeguato.
Spesso, per questi bambini, la visita al Museo, più che un divertimento diventa un trauma: lo spostarsi, l’arrivare in un luogo sconosciuto, l’incontrare persone che non conoscono, creano loro gravi difficoltà e peggiorano il loro rapporto coi compagni.
Il progetto del Museo. Per loro, il Museo in collaborazione con De Agostini e con l’Associazione L’abilità Onlus ha creato un kit, scaricabile da internet, composto da fogli con spiegazioni semplici, immagini e schemi. Così la famiglia, la scuola, le associazioni potranno preparare i bambini alla visita al Museo e i ragazzi non dovranno separarsi dai loro compagni di classe o dai famigliari, ma potranno visitare il Museo con maggior tranquillità e serenità.
Per ora il kit riguarda tre percorsi di laboratorio: mezzi di trasporto, Bolle di sapone e Alimentazione e materiali. Come già detto, la sperimentazione è fatta per bambini dai 6 ai 10 anni, con la speranza di poterla estendere anche ad altre fasce di età, adulti compresi.
Non solo, ma nei laboratori, i ragazzi troveranno anche questi speciali banchetti a forma di cilindro (foto a destra) che contengono altri materiali, più chiari e semplici, da poter utilizzare durante il laboratorio, assieme ai compagni o alla famiglia.
In questo modo, tutti potranno godere della visita al Museo, secondo i propri tempi e i propri modi. Perché la scienza (e in futuro anche altre discipline) possano davvero essere disponibili per tutti.
Questo il kit scaricabile dal sito del Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano
Ottima iniziativa. Avere a che fare con bambini con disabilità cognitive e relazionali è davvero difficile. Mio figlio maggiore ha avuto all’asilo un paio di questi bambini e ricordo che il passo falso con loro era sempre in agguato e bastava davvero un nonnulla per metterli a disagio e far scattare la “crisi”. Quindi ben venga questo kit che, tra l’altro, mi pare fatto piuttosto bene.
Sì, un kit interessante con una pagina con parole semplici, una con immagini e un’altra ancora con simboli. E poi lo sgabello con altri materiali davvero carini.