Dunque il 5 giugno 2014, si celebra la Giornata Mondiale dell’Ambiente.
Una ricorrenza voluta dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (ONU) fin dal 1972 per ricordare dell’importanza dell’ambiente in generale.
In particolare, ogni anno si fa riferimento ad un tema specifico che per il 2014 sarà quello dei piccoli stati insulari in via di sviluppo. Questi territori corrono un serio pericolo perché, a causa dell’innalzamento del livello del mare, le coste che li bagnano tendono a “scomparire” inghiottite dalle acque stesse. Questo dimostra che i danni che il cambiamento climatico provoca all’ambiente, agli animali e alle piante, si collegano anche a notevoli problemi per la sopravvivenza dell’uomo stesso e del territorio nel quale abita.
Anche quest’anno il sito dedicato al World Environment Day permette di registrare la nostra buona pratica per salvare l’ambiente. Basterebbe che ognuno di noi prendesse almeno coscienza del problema e leggesse qualcosa sul sito ufficiale che ho appena citato.
Cosa farò il 5 giugno. Per quest’anno sono invitata a partecipare a due eventi che vi vorrei raccontare con foto e brevi post “in diretta” durante la giornata sulla pagina Facebook del blog. Un (buon) motivo in più per cliccare (e far cliccare agli amici) “mi piace” sulla pagina Facebook di curiosa di natura: trovate tutto qui nella colonna di destra.
E uno! “L’orto si nutre col cibo” In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, Autogrill e WWF presenteranno il progetto nato nell’ambito del programma One Planet Food per la sperimentazione di una filiera integrata di gestione dei rifiuti organici. I rifiuti organici raccolti nelle stazioni Autogrill Villoresi Est sono stati utilizzati per concimare una zona adibita ad orto nell’Oasi WWF di Vanzago. Giovedì visiterò l’Oasi e l’intera filiera e ve la racconterò nella pagina social.
E due! “Uomo, ambiente, cultura: pensieri ad alta voce”. Alle ore 18 presso il Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano parteciperò all’incontro promosso per lanciare l’appello: “Rise your voice, not the sea level”. Un incontro, una riflessione sul cambiamento climatico, non solo come emergenza, ma anche dal punto di vista culturale.
Durante l’evento sarà presentato “Studiare il futuro già accaduto”, un progetto in divenire, che il Museo sta sviluppando con il contributo scientifico di esperti, di docenti delle Università milanesi e dell’Autorità di bacino del Fiume Po.
Sarà una giornata intensa, in nome dell’Ambiente e per ricordare a tutti il tema dell’anno: Rise your voice, not the sea level!
Un motivo in più per seguire curiosa di natura anche sulla pagina Facebook: passate parola… e vi aspetto, sempre più numerosi! 🙂
Quando avrò più tempo posterò anche io questo evento. Complimenti.
Grazie! Sono giorni pieni e appena posso vi racconto…
Arrivo tardi, ma per il prossimo anno ho già segnato la data!