#legnoerilegno il legno ha mille vite

ECOLOGIA, EVENTI, STILI DI VITA | 3 commenti

Un laboratorio creativo, tenuto da Rilegno, utilizzando una cassetta di legno, un rifiuto, e un oggetto a sorpresa da creare per scoprire che il legno non muore mai: ha mille vite!

Giovedì 7 maggio ho partecipato al laboratorio creativo tenuto da Rilegno (Consorzio Nazionale per la raccolta, il recupero e il riciclaggio degli imballaggi di legno) qui a Milano. Ci siamo ritrovati presso Open Milano, una libreria, ma anche un coworking e uno spazio per corsi e laboratori. Come diceva la cartolina d’invito, “un evento per blogger” con alcuni posti disponibili al pubblico. Un laboratorio per creare e per scoprire che i rifiuti di imballaggio possono vivere mille vite.

legnoerilegno

#legnoerilegno: il mio espositore per bottiglia di vino creato con Rilegno

Al laboratorio mi sono proprio divertita molto. Oltre a girare, curiosare 😉 studiare e scrivere, mi ritaglio del tempo per creare qualcosa (vedi pagina del blog) e dare spazio alla creatività mi rilassa e mi fa stare bene.

Appena arrivata ho cominciato a scattare foto e a postare sui social: spero abbiate seguito tutti in quella bellissima giornata i miei commenti “live” on line. Poi sono stata felicissima di incontrare altri blogger che non vedevo da tempo e di conoscere chi seguivo on line ma non avevo avuto occasione di incontrare di persona.

All’inizio del laboratorio, Monica Martinengo di Rilegno ci ha raccontato la storia del ciclo di vita del legno e Elio Misuriello di cromARTica è stato il nostro “tutor creativo”. Ha iniziato mostrandoci gli strumenti di lavoro: colla, forbici, carta vetrata, guanti, colori, righelli, matite… senza dirci cosa stavamo andando a creare. E questo ha alimentato la curiosità e la suspense in tutti noi!

Siamo partiti da una cassettina di legno smontata, un rifiuto, quindi da una base, due fasce lunghe e due corte laterali e quattro pioli che tengono insieme la cassetta. Abbiamo cominciato, sotto la guida di Elio, a prendere misure con righello e matita, ad incollare, a ruotare e traslare fino a che l’oggetto sembrava prender forma. Troppo occupata a capire i vari passaggi e a godermi il laboratorio, non ho pensato a cosa potesse essere quell’oggetto: mi sono lasciata trasportare dal processo costruttivo, così, semplicemente.

E alla fine, eccolo il nostro oggetto: un espositore per bottiglie di vino. Un oggetto utile, carino, interessante, in tema con Expo che si sta svolgendo qui a Milano. E ancor più interessante per me che amo il vino! E visto che la creatività non è mai troppa, abbiamo anche dipinto la nostra creazione con vernici acriliche naturali. Io ho scelto un verde (un verde bottiglia direi) perché è in tema con il blog e perché la bottiglia ci sta benissimo sopra!
Un pomeriggio bello e divertente: guardate il video che contiene tutto il nostro stupore e la nostra ammirazione nel vedere cosa può nascere da una semplice cassettina di legno, di quelle utilizzate per ortaggi e frutta.

Se a questo punto siete così curiosi da voler provare a costruire anche voi questo oggetto, qui c’è il video tutorial con Elio che vi racconta passo passo come fare. Nel laboratorio di Bologna, invece, hanno costruito un bellissimo porta-tablet: anche per questo oggetto c’è il video tutorial e io sto già pensando di realizzarlo…

Legno e creatività: il concorso. L’evento del laboratorio del riciclo del legno nasce all’interno del concorso #legnoerilegno. Rilegno, Consorzio Nazionale per la raccolta, il recupero e il riciclaggio degli imballaggi di legno, lancia questo concorso per premiare i migliori oggetti creati a partire dal legno.

Se hai creato un oggetto d’arredo, una mensola, una libreria, una cassetta per fiori o qualsiasi altra cosa in legno, fai una bella foto e postala sui social utilizzando l’hashtag #legnoerilegno oppure mandala via mail a foto@legnoerilegno.org e partecipa al concorso che mette in palio bellissimi oggetti in legno. Attenzione alla scadenza: c’è tempo fino al 30 giugno 2015!

Il ciclo di vita del legno. Il legno arriva nelle nostre case in varie forme: dalla cassetta della frutta e degli ortaggi, agli arredi, ai mobili, a molti oggetti vari. Quando uno di questi oggetti si rompe o non serve più, lo portiamo all’isola ecologica nel contenitore di raccolta del legno.
Da qui il legno viene condotto alle apposite riciclerie e va incontro al riciclo o al recupero energetico.

dati_legno

I numeri della filiera del legno – dati Rilegno relativi al 2014 –

Il riciclo del legno. A sua volta il riciclo del legno comprende il riciclaggio, il compostaggio e la rigenerazione.

Il riciclo. Il legno raccolto nella piattaforma viene pulito e triturato, ottenendo delle scaglie. Le scaglie sono essiccate e pressate per ottenere dei pannelli truciolari, tavole di legno usate per produrre mobili, arredi, rivestimenti per interno ed esterno. Ecco quindi che la mensola rotta che portiamo al cassone del legno, non muore, ma viene trasformata in un nuovo pannello, pronto per dar vita, ad esempio, ad un’altra nuova mensola.

Il 95% dei rifiuti legnosi post-consumo segue la strada del riciclo

Una parte di questo legno, inoltre, diventa pasta cellulosica utilizzata dalle cartiere per produrre carta e cartoncino

Il compostaggio. Parte del legno che arriva agli impianti di raccolta della filiera del legno viene utilizzato per produrre compost o terriccio che poi impieghiamo nei nostri orti e giardini.

La rigenerazione. Agli impianti dedicati alla raccolta del legno arrivano anche molti pallet, oggi utilizzati da tante industrie. Questi pallet subiscono un processo di rigenerazione: vengono riparatati e si provvede alla sostituzione degli elementi rotti. A questo punto il pallet è come nuovo e può essere subito riutilizzato. Tra le imprese consorziate Rilegno, la trasformazione dei pallet è ormai un processo molto frequente.

Il recupero energetico. Una piccola percentuale del legno raccolto finisce nel recupero energetico. I rifiuti di imballaggio del legno sono trasformati in combustibile solido secondario da usare negli impianti di incenerimento. Si sta diffondendo anche l’uso dei rifiuti a matrice lignea in impianti per la combustione delle biomasse per produrre energia e calore. Una parte minore dei rifiuti di imballaggio di legno raccolti come rifiuti urbani non differenziati è bruciata per produrre energia. La percentuale del legno riciclato che segue questa strada è molto bassa: solo il legno troppo distante dalle riciclerie viene usato per produrre energia (perché sarebbe troppo costoso e troppo inquinante trasportarlo fino ad un centro raccolta)

Buone notizie per il legno. Il legno è un materiale che non muore mai, ha mille vite! Come l’energia, basta “trasformarlo” per poterlo utilizzare di nuovo.
I consorzi del legno nascono per volere dell’Europa: con le sue normative ci impone di riciclare almeno il 35% del legno.

In Italia stiamo lavorando bene sul riciclo del legno tanto che siamo arrivati a recuperarne oltre il 60% a riciclarne il 58%!

Ricordiamoci sempre delle mille vite di questo materiale: ricicliamolo, costruendo bellissimi oggetti di arredo o di utilità e quando proprio non serve più, portiamolo ai punti di raccolta del legno o alle isole ecologiche delle nostre città: daremo a questo legno un’altra delle sue mille e più vite!

Sabrina Lorenzoni

Sabrina Lorenzoni

Biologa ambientale

Blogger e green content writer, mi occupo di comunicazione digitale e divulgazione scientifica nei settori ambiente e biosostenibilità.

3 Commenti

  1. evergreen

    amo il riciclo creativo 🙂

  2. Dora Buonfino

    M fai venire in mente la prima volta che ho sentito dire che per tagliare il legno si deve seguire la vena. Ero una bambina e guardavo un artigiano amico di mio padre mentre me ne parlava, accarezzandolo con rispetto. Ciao Dora

    • Sabrina

      Grazie per il tuo commento, Dora. Hai proprio ragione: il legno è un materiale che merita rispetto 🙂

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