Le meduse e lo yak. Insieme

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Dove possiamo trovare le meduse e lo yak assieme? Al padiglione del Principato di Monaco ad Expo 2015. Due progetti per la salvaguardia degli animali e delle popolazioni che da loro dipendono

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Il padiglione del Principato di Monaco ad Expo 2015

Le meduse sono strani animali. Sopravvivono sulla Terra da 500 milioni di anni, ma ora il loro numero sta aumentando rapidamente e le troviamo numerose anche nel nostro Mar Mediterraneo. Nelle zone dell’Asia Orientale, del Mar Nero, delle Hawaii e dell’Antartide sono aumentate del 60%. I danni che provocano sono immediati, problemi sulle spiagge e per la balneazione e a lungo termine, perché causano la diminuzione del numero dei pesci.
La pesca eccessiva, i cambiamenti climatici, l’aumento della temperatura dell’acqua e l’acidificazione degli oceani sono tutti responsabili dell’aumento delle meduse nei mari delle coste italiane e del mondo.

Chi sono queste meduse? Una bellissima installazione all’interno del padiglione del Principato di Monaco le racconta così e ne mostra alcuni esemplari vivi in un’acquario:

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Interno del padiglione del Principato di Monaco ad Expo 2015: le meduse

I tentacoli della medusa più grande al mondo sono lunghi 36,5 metri.
I tentacoli a volte sono un’arma mortale: alcune specie di cubozoa hanno un veleno letale.

Le meduse sono composte per il 90% da acqua e fuori dal mare collassano e muoiono.

Non hanno un sistema respiratorio ma assorbono ossigeno attraverso la pelle sottile.
Sono carnivori passivi: si nutrono di plancton, crostacei, altre meduse, uova di pesce e piccoli pesci.
Non hanno cervello. Non hanno un sistema nervoso centrale, ma una rete diffusa di nervi detta rete neurale

Le meduse sono più resistenti di quel che pensiamo e si adattano facilmente anche ad acque inquinate e degradate. Perciò stanno proliferando in molte zone del mondo. I nostri comportamenti favoriscono la loro crescita: noi cacciamo i loro predatori naturali, come tartarughe e tonni, e le meduse vivono e si moltiplicano in tranquillità. Le meduse vivono bene nelle acque che diventano sempre più calde. Il poco ossigeno presente nelle acque calde (e spesso degradate) non le disturba. Anche i pezzi di plastica che si trovano in mare non le danneggiano. Le meduse, quindi, crescono a discapito dei pesci.

L’oceano e i mari sono ecosistemi da preservare in sé e perché sostengono molte popolazioni di pesci, crostacei e molluschi che ci forniscono cibo. Le meduse, con la loro proliferazione, ci stanno comunicando questo messaggio. Per mantenere l’equilibrio degli oceani occorre favorire una pesca sostenibile, combattere il cambiamento climatico e l’inquinamento marino.
Nel Principato di Monaco la Fondazione Alberto di Monaco, Prince Albert 2 of Monaco Foundation, si occupa di ricerca, di salvaguardia e protezione dell’ambiente e ha creato un bellissimo padiglione con filmati, molti dati e giochi interattivi per coinvolgere tutti nella tutela dell’ambiente, soprattutto del mare.

Chi è lo Yak? Gli yak (Bos grunniens, L. 1766) sono dei mammiferi della famiglia dei bovidi. Vivono in tutta la regione dell’Himalaya, nel sud dell’Asia centrale, nell’altopiano del Tibet, fino alla Mongolia e alla Russia. Questi animali sono speciali per molti allevatori di bestiame in Mongolia: resistono al clima rigido e inospitale di quelle zone. Da solo, uno yak fornisce quasi tutto il necessario ad un contadino: la carne, i prodotti caseari, le fibre.

Quindi un contadino, o un allevatore di altri animali, se possiede uno yak, può ricavare da questo tutto il necessario per vivere. I ricavi della vendita dei prodotti dello yak servono per la famiglia e quel che avanza viene reinvestito in agricoltura e allevamento sostenibile.
Ad esempio il progetto del Principato di Monaco si chiama “Yak for life”. Agronomi e veterinari senza frontiere (AVSF) dal 2004 sostengono gruppi di allevatori in Mongolia, per rendere questi allevamenti pastorali più eco-sostenibili. Questo ente ha creato una federazione di più di 850 allevatori nelle zone dell’Arkhangai e del Bayankhongor in Mongolia. Inoltre, 120 famiglie di cooperative contadine che possiedono uno yak hanno iniziato ad esportare in Europa e Nord America i prodotti ricavati da questi animali.

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Il progetto “Yak for life” di AVSF

Molto interessante la visita al padiglione del Principato di Monaco qui ad Expo 2015. Anche perché solo qui si possono incontrare le meduse e gli yak. Insieme.

Sabrina Lorenzoni

Sabrina Lorenzoni

Biologa ambientale

Blogger e green content writer, mi occupo di comunicazione digitale e divulgazione scientifica nei settori ambiente e biosostenibilità.

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