Ho letto un post con questo titolo nel gruppo #adotta1blogger e ho pensato di raccontare di quando ho aperto il mio blog. Per i nuovi lettori e per quelli storici.
Lo scorso anno ho scoperto il gruppo di #adotta1blogger e da quest’anno ne faccio parte. Si tratta di un gruppo di blogger che si scambiano suggerimenti di lettura di altri blog. Sì, avete capito bene, non si tratta di proporre il proprio blog, ma quello degli altri perché blog è anche condivisione.
Grazie a Paola Chiesa, ogni settimana esce una piccola rassegna stampa su La Stampa.
Il gruppo è fatto da tanta bella gente che ha consigli su come scrivere meglio e tenere un blog, ma anche sulla lettura, la cucina, l’attualità, i bambini, ogni tema può essere consigliato. Sarebbe bello leggere di come sono i nati i blog dei vari componenti del gruppo; mi piacerebbe anche sapere come sono nati altri blog che seguo. Quindi prendo spunto dal primo post con questo titolo e inizio a raccontare.
Curiosa di natura è nato nell’ottobre del 2011. Non so bene perché, penso di averlo scoperto dopo. Molte amiche mi dicevano: “perché non apri un blog?”, ma io ero perplessa. Mi è sempre piaciuto scrivere perché sono una timida che, col tempo, è migliorata. Scrivere è la mia terapia quando le cose vanno bene, ma soprattutto quando vanno male.
Ho scritto racconti brevi e partecipato a vari concorsi ma non ho mai vinto. Alcuni li trovate nella pagina del blog.
Poi ho scoperto Scuola Holden. Era il 2010. Ho sentito alla radio la pubblicità. Diceva: scrivi un racconto di 900 battute e potrai partecipare ad una giornata con grandi scrittori presso la scuola a Torino. Ci ho provato e ho vinto: il mio racconto è stato uno tra i 100 scelti per partecipare quella giornata di incontro tra chi scrive, grandi scrittori, e chi legge e prova a scrivere. Non vi dico la felicità: la prima volta che vincevo qualcosa in assoluto, ma soprattutto, la prima volta che un mio racconto vinceva qualcosa.
Il sabato a Scuola Holden, nella vecchia sede di Corso Dante è stato fantastico. Lì, seduta ad ascoltare grandi autori: Carlo Lucarelli, Giancarlo De Cataldo, Antonio Scuati, Marcello Fois, ho incontrato tante belle persone. Abbiamo organizzato il viaggio insieme, venivano da diverse parti d’Italia e siamo ancora in contatto.
Da quel giorno sono tornata a scrivere e a partecipare a brevi corsi di scrittura, quando il mio budget me lo permette. Da quel giorno, l’idea del blog ha cominciato a prendere concretezza. A volte mi capita ancora di scrivere racconti, ma ho indirizzato la maggior parte della scrittura verso la mia passione: quella per la natura, gli animali, le piante, l’ambiente. Forse, pensavo, è davvero questa la strada giusta.
Così è nato il blog. Aveva un tema diverso, i post erano brevi, con foto piccole e pochi link. Il primo post parlava di elefanti, creazioni artistiche di personaggi famosi esposte a Milano per poi essere vendute e, col ricavato, promuovere programmi a favore di questi stessi animali in natura.
Sono andata avanti un anno e poi, dato che la cosa mi appassionava, ho deciso di riorganizzare tutto il blog. Nel frattempo ho visto che in giro c’erano bei blog, di tipo professionale e semi-professionale, diciamo così, e volevo che anche il mio diventasse uno di quelli.
Poco per volta sono riuscita ad avere un blog come volevo, com’era nella mia mente. Con un bel tema, chiaro e leggibile, post interessanti, ma che raccontassero qualcosa di bello, link, pagine per dire chi sono e cosa faccio, che mi occupo di natura, ambiente, animali, per lavoro e nel tempo libero perché è una passione a 360°.
Nell’ultimo anno sono riuscita ad avere anche qualche collaborazione tramite il blog. Purtroppo non ho un lavoro fisso e ne cerco uno stabile e continuativo (non dico a tempo indeterminato perché sembra essere un vocabolo scomparso, ma se lo trovassi ne sarei super-felice).
Da poco ho esagerato e ho deciso che un blog come si deve, deve avere anche un logo che lo faccia riconoscere e memorizzare: ed ecco che ho aggiunto anche quello.
Infine, lo scorso anno grazie ad Expo che si è svolta qui nella mia città, i visitatori sono stati numerosissimi (e questo mi preoccupa un po’: ora come faccio?). Da Expo è nato anche il mio ebook, fresco di pubblicazione online, che spero possa piacere e essere una buona opportunità per trovare quel lavoro che ancora mi manca.
Sì, lo so, non ho risposto alla domanda: “Perché aprire un blog?” Oltre a: per passione, perché mi piace scrivere, perché ho qualcosa da dire, credo che la risposta sia questa:
E tu, hai un blog? Come ti è venuta questa idea? Se ti va, raccontalo in un post: lo leggerò volentieri 🙂
Davvero molto interessante!
Grazie