Gli scienziati dell’ONU e il clima

ECOLOGIA | 1 commento

Negli scorsi giorni in Corea del Sud si sono riuniti 91 scienziati da tutto il mondo per fare il punto della situazione del clima. I risultati sono preoccupanti

Il riscaldamento globale è già in atto e ce accorgiamo dal clima più caldo e dall’aumentare degli eventi estremi quali inondazioni, incendi, calamità. 

Durante l’Accordo di Parigi, solo tre anni fa, si era deciso di non superare di 2 gradi l’aumento della temperatura media a livello globale, ma occorre già rivedere le decisioni e scendere a 1,5 gradi centigradi. 

Con il livello attuale di emissioni in atmosfera l’aumento della temperatura media globale sarà superiore a 1,5 gradi centigradi già nel 2040

91 scienziati provenienti da oltre 40 Paesi al mondo si sono riuniti in Corea del Sud per analizzare le differenza che ci sarebbero tra un mondo con la temperatura media globale aumentata di 2°C e uno con un aumento di 1,5°C. Sembra una sciocchezza, ma è sufficiente una differenza di mezzo grado centigrado per cambiare lo scenario naturale globale.

Lo studio si intitola “Global Warming of 1,5°C e mostra scenari futuri preoccupanti. Forse non ce ne rendiamo conto. Forse pensiamo che tutto questo accadrà tra cent’anni e non sarà più un nostro problema. Non è così. Gli studi ci dicono che la situazione potrebbe essere molto compromessa già tra vent’anni.

In un mondo a +2 gradi, i rischi economici e sociali sarebbero enormi. Gli eventi estremi sempre meno estremi e sempre più frequenti. Il mare si innalzerebbe di 0,1 metri, sparirebbero le Maldive ma anche Venezia, molto probabilmente. 

Un grande allarme generale è quello che gli scienziati ci rimandano come risposta al summit in Corea del Sud. Dopo due anni abbastanza tranquilli, il 2015 e il 2016, nel 2017 le emissioni di gas serra in atmosfera sono di nuovo aumentate. Secondo i 91 scienziati, gli Accordi di Parigi sono troppo ottimistici. Molte zone del pianeta sono davvero molto fragili: le coste dell’Oceano Pacifico, le barriere coralline, le zone costiere della nostra bella Italia. 

“Global warming of 1,5°C” è lo studio dell’IPCC che mostra come sarebbe il mondo se la temperatura media globale aumentasse di 1,5°C

Cosa occorre fare? Le proposte fatte dagli scienziati sono:

– tagliare del 45% le emissioni di anidride carbonica, CO2, in atmosfera entro il 2030

– abbandonare il carbone come fonte energetica

– aumentare la quota delle fonti energetiche rinnovabili fino quasi al 70%

Un’ulteriore proposta per incoraggiare questi difficili cambiamenti è quella di introdurre una tassa sull’anidride carbonica emessa in atmosfera – variabile tra i 135 e i 5.500 dollari per tonnellata – tassa che molto difficilmente verrà approvata a livello globale. 

Questo post è solo un breve riassunto di una situazione complessa. Vi invito a leggere articoli, a informarvi, ad agire. A me sembra che gli scienziati parlino chiaro: la situazione è grave, non abbiamo più tempo per cambiare le nostre abitudini e salvare il clima, la natura e anche noi stessi. Eppure il mondo non sembra prendere troppo sul serio queste considerazioni e questi allarmi. 

Sabrina Lorenzoni

Sabrina Lorenzoni

Biologa ambientale

Blogger e green content writer, mi occupo di comunicazione digitale e divulgazione scientifica nei settori ambiente e biosostenibilità.

1 commento

  1. Claudio Capriolo

    Non sono un esperto, quanto ne so l’ho appreso da mio figlio, dottorando in scienze della Terra a Padova.
    Mi pare di aver capito che la situazione preoccupa tutti i governi del pianeta, compresi quelli che proclamano di non credere nella rilevanza del riscaldamento globale.
    In realtà è stato da tempo avviato un vasto programma di ricerca che si avvale di copiosi finanziamenti (soldi che arrivano anche dall’amministrazione Trump, fra l’altro). Mio figlio come geologo conduce uno studio su formazioni rocciose che risalgono alle ere delle grandi estinzioni di massa: si tratta di capire se le condizioni climatiche di quelle epoche siano in qualche modo paragonabili alle attuali.
    Insomma, qualcosa si sta facendo, anche se certi politicanti, per calcolo elettorale, sembrano affermare il contrario.
    Quello che viene fatto servirà a scongiurare la catastrofe? Impossibile rispondere…

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