Per la rubrica del blog “Li abbiamo aiutati così” Claudia ci racconta la storia di Miomojo e della collaborazione con Animals Asia. Passione, creatività e compassione per il mondo animale sono le parole chiave di questo marchio di borse e zaini cruelty free
Il marchio di borse e zaini Miomojo nasce in Italia, a Bergamo, cinque anni fa pensato da Claudia Pievani. Passione, arte e creatività sono le parole che hanno ispirato lei e il team di Miomojo nel produrre delle creazioni belle, italiane, uniche. Ma non solo – racconta Claudia – anche la compassione verso il mondo animale doveva essere presente nei nostri prodotti. Prodotti belli, ma con un’anima. Così sono nate le borse, gli zaini, i portafogli, i beauty case e tutti i prodotti Miomojo.
Unicità, bellezza e cruelty-free caratterizzano il nostro marchio. Borse e zaini sono prodotti senza l’utilizzo di animali, né di loro parti: non c’è pelle, né lana, tutto è di origine vegetale. I tessuti sono bellissimi, diversi nei colori e nella consistenza. Alcuni sono molto simili al cotone e alla canapa, altri richiamano la pelle nella morbidezza e nella forma.
Per questo soddisfano le esigenze di tutti coloro che vogliono un prodotto unico, di qualità, stiloso e italiano, ma soprattutto sono ideali per chi ama e rispetta gli animali e perciò non vuole indossare prodotti che li contengano.
Lo studio dei materiali di riciclo. Oltre a contenere solo elementi di origine vegetale, molte delle creazioni di Miomojo sono fatte in materiale riciclato. Alcune borse, ad esempio, sono interamente derivate da bottiglie di plastica: riciclando circa 40 bottiglie si può ottenere una borsa capiente. Un ulteriore aiuto alla natura e al nostro pianeta.
L’impegno verso il mondo animale. Claudia mi racconta che fin dalla nascita di Miomojo, l’idea era quella di aiutare gli animali, non solo escludendoli del tutto dalla produzione dei loro capi, ma anche sostenendo e finanziando progetti specifici.
Animals Asia e gli orsi della luna: la prima collaborazione di Miomojo. Animals Asia è un’associazione internazionale cha aiuta a liberare gli orsi della luna tenuti in condizioni di vita terribili nelle cosiddette “fattorie della bile”. Questi animali sono chiamati orsi della luna perché hanno sul petto un particolare segno che richiama una mezzaluna.
Gli orsi della luna. Nelle zone della Cina e del Vietnam molti orsi vengono tenuti rinchiusi in gabbie delle loro stesse dimensioni. Questo significa che non possono muoversi, nemmeno per girarsi su sé stessi. Viene fatto loro un buco in pancia, nella cistifellea, dove si accumula la bile. Questa sostanza viene così estratta man mano che viene prodotta dall’organismo.
La bile degli orsi è utilizzata per produrre sostanze antinfiammatorie impiegate nella medicina tradizionale cinese. Si tratta di un’usanza antica, medioevale e retrograda, da combattere per le condizioni di vita di questi poveri animali: inoltre la bile oggi può essere tranquillamente sintetizzata in sicurezza in laboratorio.
Le condizioni di vita degli orsi della bile. Agli orsi della bile tenuti nelle gabbie vengono spesso tolti i denti, le unghie o amputate parti delle zampe per evitare che si facciano del male. Per gli orsi, come per qualsiasi altro animale, stare in queste condizioni è una continua tortura dal punto di vista fisico e psicologico. Spesso gli orsi sbattono la testa contro le sbarre, cercano di morsicarle, hanno comportamenti ripetitivi e autolesionistici.
Ma, nonostante questo, sono animali forti e resilienti e in queste condizioni di non-vita possono resistere da 10 a 30 anni, con gli antibiotici e le altre medicine che vengono loro somministrate per tenerli vivi al solo scopo di utilizzare la bile da loro prodotta.
La liberazione degli orsi e i centri di recupero. Animals Asia è una delle più importanti associazioni che si occupa della liberazione degli orsi della bile. Hanno due centri di recupero, due grandi riserve naturali nelle quali liberano gli orsi tenuti nelle gabbie per permettere loro di vivere gli ultimi anni della loro vita liberi, tranquilli, senza costrizioni, senza dolore né paura, in serenità.
La consapevolezza di questa atroce tortura cresce nelle persone in tutto il mondo. I governi cinese e vietnamita si sono dimostrati disposti a collaborare con i centri di recupero per ridare la libertà agli orsi finora tenuti in cattività.
Molto spesso le persone che acquistano bile di orso non conoscono l’“industria” che c’è dietro la loro produzione tanto che, una volta informate, smettono di acquistarla.
Claudia e lo staff di Miomojo hanno visitato più volte questi centri di recupero. Sono luoghi belli, nei quali il personale è molto preparato e professionale e gli orsi sono al centro dell’attenzione. Sembra strano ma, dopo anni di torture, questi animali si dimostrano docili verso gli uomini, non sono per nulla aggressivi e si fidano, mostrando una sorta di perdono verso la nostra specie, spesso così crudele.
Miomojo: il marchio e la vision. Questo è Miomojo, un marchio di borse e accessori naturali, ecologici e cruelty-free. Un’alternativa bella, una serie di oggetti che fanno stare bene chi li indossa. Infatti, oltre al materiale naturale e alla ricerca della bellezza e della comodità, il 10% del ricavato netto della vendita dei prodotti Miomojo viene interamente devoluto per finanziare i progetti di Animals Asia e delle altre associazioni con le quali lo staff ha deciso di collaborare: Animals Asia, PETA, Essere Animali.
Perché – come dice Claudia – siamo tutti esseri viventi, condividiamo questo mondo, la stessa natura e lo stesso ambiente. Proviamo tutti dolore, paura, felicità allo stesso modo. Spesso però ci dimentichiamo che anche gli animali sono esseri che provano le stesse sensazioni che proviamo noi. Vi invitiamo, dunque, a riconsiderare il mondo animale, scegliendo accessori naturali al 100%, ma anche riflettendo sulla vostra alimentazione.
Grazie a Miomojo possiamo essere alla moda, una moda bella, alla portata di tutti, senza crudeltà verso i nostri amici animali e rispettosa del pianeta. Prodotti belli, con un’anima.
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