Il 20 maggio si è celebrata la Giornata mondiale delle api. Una ricorrenza nata per ricordare quanto questi preziosi insetti, come altri impollinatori, siano fondamentali per la nostra sopravvivenza.
Istituito nel 2017 per volontà dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, quest’anno il World Bee Day è giunto alla sua quarta edizione. Una giornata che rappresenta un’opportunità per sensibilizzare le persone sul ruolo fondamentale che ricoprono le api per lo sviluppo sostenibile e sulla necessità quindi di proteggerle il più possibile.
Il ruolo delle api
Le api, come altri impollinatori, come farfalle, pipistrelli e colibrì, trasferendo di fiore in fiore il nettare e il polline, aiutano molte piante e colture alimentari a fertilizzarsi e riprodursi. Assicurando la biodiversità alimentare di un intero ecosistema.
Secondo la FAO infatti oltre il 75% delle colture alimentari mondiali si riproducono grazie al lavoro di impollinazione svolto dalle api. Esse possono raggiungere e impollinare più di 170.000 specie vegetali.
Banalmente senza il loro prezioso lavoro la produzione della frutta e degli ortaggi che mangiamo sarebbe molto più lenta, se non inesistente.
LA SCOMPARSA DELLE API E LE RELATIVE CONSEGUENZE
Eppure nonostante la loro importanza vitale la loro sopravvivenza è messa seriamente a rischio. Secondo i dati diffusi dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, dal 1980 al 2010 la popolazione di api si è ridotta del 36%. E ancora una volta la minaccia principale è rappresentata dalle attività umane e dai loro effetti devastanti sul Pianeta.
I principali nemici sono infatti pesticidi e insetticidi, deforestazione e distruzione di suolo fertile, la scomparsa di biodiversità e non ultimi l’inquinamento e i cambiamenti climatici.
Se le api continueranno a diminuire, saranno a serio rischio alimenti come castagne, mele, pesche e mandorle. Ma anche tantissimi ortaggi, tra cui ad esempio zucchine e pomodori.
La Slovenia e la tutela delle api
La Slovenia è in prima linea per la salvaguardia della specie. Nel Paese è da sempre largamente diffusa una cultura di rispetto e tutela delle api. Pensate ad esempio che su una popolazione di 10 mila persone, ben 200 sloveni hanno un’attività di apicoltura.
La Slovenia inoltre è stata la prima nel 2011 a vietare l’uso di pesticidi a danno delle api sul territorio nazionale. E nel 2017 è stata lei a spingere fortemente per l’istituzione del World Bee Day, che ricordasse al mondo l’urgenza di proteggere e salvaguardare questa specie.
Sarà forse merito anche dell’eredità lasciata da Anton Janša (1734 – 1773), pioniere delle tecniche di apicoltura moderne proprio in Slovenia, suo paese di origine. In onore del quale è stato scelto per la Giornata mondiale delle api proprio il 20 maggio, suo giorno di nascita.
Cosa possiamo fare per le api?
Tutti e tutte noi possiamo fare qualcosa per proteggere questi insetti così preziosi. Ognuno in base alle proprie possibilità.
Angelina Jolie ad esempio il 20 maggio ha deciso di posare per il National Geographic interamente ricoperta di api. Ovviamente con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle terribili conseguenze di una loro estinzione. Questo è efficace se lo fa lei, con la sua visibilità e notorietà. Se lo facessimo noi probabilmente i risultati sarebbero molto diversi. Io morirei sicuramente di paura prima dello scatto del fotografo.
Però possiamo fare tanto altro. In primis sicuramente dichiarare guerra all’inquinamento facendo nostro uno stile di vita più sostenibile. In secondo luogo riempire il balcone di fiori che possano fornire nettare e polline alle api. Creando così dei veri e proprio corridoi verdi per aumentare il numero di insetti impollinatori, anche nelle nostre città. A questo scopo potete piantare piante aromatiche come timo, rosmarino, malva, verbena, ma anche camomilla, borragine e lavanda. E tra i fiori scegliere gerani, ortensie, azalee e margherite.
Insomma che le api siano fondamentali per la vita ormai è chiaro. E che sia nostro dovere aiutarle e proteggerle lo è ancora di più. Ognuno con i propri mezzi, possiamo tutti fare la differenza.
Quest guest post è stato scritto da Eloisa Dal Piai (Green-tosa e appassionatamente eco femminista per il magazine digitale di Distanti ma Unite)
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