Siamo a metà strada tra il 2030 e il 2015, anni importanti per l’Agenda 2030 dell’ONU per lo sviluppo sostenibile: come vivere in un mondo migliore seguendo le tre dimensioni della sostenibilità.
Il 2015 è la data nella quale è stato firmato l’accordo dell’Agenda 2030 dell’ONU per lo sviluppo sostenibile. 193 Paesi al mondo si sono impegnati a raggiungere 17 obiettivi comuni entro il 2030 al fine di arrivare al traguardo di un mondo più green, più equo e sostenibile per tutti. Ma per fare questo occorre seguire le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile.
Nel post ti racconto quali sono le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile e i 17 obiettivi previsti dall’Agenda 2030 dell’ONU.
Le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile
La data degli Anni Settanta è importante dal punto di vista ecologico. In quegli anni ci si rende conto, per la prima volta nella storia, di come le risorse energetiche che il nostro Pianeta ci mette a disposizione non sono infinite.
Come mettere d’accordo la necessità di una crescita economica con le risorse limitate del nostro Pianeta? Come possiamo crescere pensando non solo al presente, ma anche al futuro? Consumando risorse in eccesso oggi, non ne avremo più per domani. Proprio negli Anni Settanta, partendo da queste domande, gli studiosi di ecologia ed economia iniziano a pensare allo sviluppo non solo in termini di crescita economica, ma tenendo anche conto che:
- la popolazione mondiale aumenta
- l’economia è in crescita
- le risorse della Terra sono limitate.
Nel 1987 la Commissione Indipendente sull’Ambiente e lo Sviluppo dà la prima definizione di sviluppo sostenibile (Rapporto Brundtland, 1987):
“Lo sviluppo sostenibile è quello sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere quelli delle generazioni future”
Così, dagli Anni Settanta in poi, il termine sviluppo sostenibile è stato sempre più utilizzato e conosciuto. Quando parliamo di sviluppo sostenibile, prima di conoscere i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 ONU è importante fermarsi a riflettere sulle tre dimensioni che lo compongono.
Le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile sono fondamentali e indivisibili e comprendono la dimensione:
- economica
- sociale
- ambientale.
La dimensione economica dello sviluppo sostenibile considera il capitale economico come la capacità di generare reddito e lavoro da parte di ciascun individuo. Sono il lavoro e l’occupazione a produrre la crescita economica di un Paese e di un territorio. Sappiamo che la crescita economica si misura attraverso degli indicatori: il più noto è il PIL, Prodotto Interno Lordo. Ma questo indice, da solo, non descrive in modo preciso e completo lo sviluppo di una popolazione: dobbiamo considerare anche di altri fattori, quello sociale e quello ambientale.
Lo sviluppo sostenibile ha anche una dimensione sociale, cioè si deve tenere conto del benessere umano. Per benessere umano intendiamo la salute, l’istruzione, la giustizia, la sicurezza. Per parlare di sviluppo equo e sostenibile sarà importante considerare il benessere di ogni individuo, in ogni parte del mondo, evitando le discriminazioni legate alla religione, all’età, al sesso.
La terza dimensione dello sviluppo sostenibile è la dimensione ambientale. La capacità di mantenere in buone condizioni gli ecosistemi terrestri e marini e preservare le risorse naturali del Pianeta sono alla base di questo punto. Il benessere degli uomini dal punto di vista economico e sociale non basta: la vita dev’essere in armonia con le esigenze della natura e della biodiversità del mondo nel quel insieme viviamo.
Agenda 2030, i 17 obiettivi
Il 23 settembre 2015, 193 Paesi dell’Assemblea delle Nazioni Unite hanno firmato un documento noto col nome di Agenda 2030 dell’ONU per lo sviluppo sostenibile. Dagli Anni Settanta in poi diversi accordi e strategie sono stati messi in pratica per garantire al mondo uno sviluppo equo e sostenibile. L’Agenda 2030 è il documento principale che detta le linee guida verso il 2030.
L’Agenda 2030 prevede di arrivare a raggiungere 17 obiettivi chiamati in lingua inglese Sustainable Development Goals o SDGs.
I 17 obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU per lo sviluppo sostenibile non riguardano solo l’ambiente e l’ecologia ma diversi settori e ambiti della nostra esistenza come individui e comunità: raggiungerli tutti è l’obiettivo finale dei 193 Paesi firmatari.
Ecco quali sono i 17 obiettivi dell’Agenda dell’ONU per lo sviluppo sostenibile:
- Eliminare la povertà nel mondo
- Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare e migliorare la nutrizione, promuovendo un’agricoltura sostenibile
- La salute e il benessere per tutti, a tutte le età
- Avere un’educazione di qualità, che sia equa ed inclusiva, con opportunità di apprendimento per tutti
- Raggiungere l’uguaglianza di genere, emancipare le donne e le ragazze
- Garantire a tutti la disponibilità dell’acqua, la sua gestione sostenibile e adeguate strutture igienico-sanitarie
- Permettere a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni
- Incentivare una crescita economica che sia duratura, inclusiva e sostenibile e un’occupazione piena e produttiva, con un lavoro dignitoso per tutti
- Costruire infrastrutture resilienti, promuovere l’innovazione e un’industrializzazione che sia equa, responsabile e sostenibile
- Ridurre le ineguaglianze all’interno di una Nazione e tra le diverse nazioni
- Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili
- Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo
- Agire, a tutti i livelli, per contrastare il cambiamento climatico
- Conservare gli oceani, i mari, le risorse marine e utilizzarli in modo durevole per uno sviluppo sostenibile
- Proteggere, ripristinare e favorire un utilizzo sostenibile dell’ecosistema terrestre
- Condizioni di pace e giustizia con istituzioni forti
- Rafforzare i mezzi di attuazione, rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile.
Guardando l’elenco dei 17 obiettivi da raggiungere entro il 2030, vediamo che sono traguardi molto diversi e vari, che riguardano la vita di uomini e donne, le condizioni di salute e benessere. Alcuni di questi obiettivi sono più strettamente legati all’ambiente, agli ecosistemi e alle risorse naturali.
L’acqua è un bene prezioso ma non è ancora disponibile allo stesso modo in tutte le zone del mondo. Il sesto obiettivo ONU invita ogni Nazione a gestire l’acqua in modo corretto, senza sprecarla, applicando alle strutture sanitarie un’opportuna manutenzione. La disponibilità di acqua pulita, potabile e sicura per ogni cittadino del mondo è un traguardo ancora da raggiungere.
Il settimo obiettivo dell’Agenda 2030 ci parla dell’energia. Un’energia ecologica, economica e affidabile dovrebbe essere disponibile in ogni Paese del mondo. Anche in questo caso, molte aree del mondo sono ancora davvero lontane da questo obiettivo.
La Terra e i suoi ecosistemi sono i protagonisti degli obiettivi 13, 14 e 15 dell’Agenda 2030. È importante contrastare con ogni mezzo e in ogni modo il cambiamento climatico già in corso. Nel 2015 ne eravamo consapevoli, ma oggi più che mai sappiamo quanto sia urgente promuovere ogni azione, a tutti i livelli della società, per non stravolgere gli equilibri delicati del nostro Pianeta. Se il clima cambia, molte zone diventeranno invivibili e intere popolazioni saranno costrette ad emigrare a causa del clima.
La Terra è un Pianeta d’acqua: i mari, gli oceani, le risorse marine sono così importanti che a loro è dedicato il 14esimo obiettivo dell’elenco dell’Agenda 2030. Gli ecosistemi di acqua dolce e salata contengono un’immensa risorsa di biodiversità, molta ancora inesplorata e sconosciuta.
Agli ecosistemi terrestri è riservato il 15esimo obiettivo dell’Agenda 2030 dell’ONU per lo sviluppo sostenibile.
Numerosi altri obiettivi sono collegati in modo indiretto alla natura e all’ambiente:
- sicurezza alimentare
- salute e benessere
- agricoltura sostenibile
- città vivibili
- modelli sostenibili di produzione e consumo
- pace e giustizia.
Tutti i 17 obiettivi sono ugualmente importanti. La pace e la giustizia, ad esempio, sono le condizioni basilari per una vita migliore, così come una sana alimentazione. Non solo le istituzioni, ma ognuno di noi, ogni singolo cittadino, deve agire in modo equo e responsabile per assicurare a ciascun individuo del mondo un futuro migliore.
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