Anche quest’anno al FuoriSalone Milano i designer, gli artisti e gli architetti hanno affrontato il tema del green e della sostenibilità. Ecco i tre spazi più green di questa edizione 2021.
Natural Capital all’Orto Botanico di Brera e Creative Connections presso l’Università degli Studi di Milano sono due tra gli spazi che hanno parlato di natura, piante, animali. Al Museo della Scienza e della Tecnica il focus è stato il riciclo e la plastica.
dOT, design Outdoor Taste ha trasformato il quartiere di Brera in un giardino fiorito a cielo aperto. Per concludere, all’ADI Museum il lancio del nuovo progetto di Vaia sono tra gli eventi più green di questo FuoriSalone. Ripercorriamoli insieme in questo post.
Natural Capital e Creative Connection
L’Orto Botanico di Brera ha ospitato un’interessante mostra in occasione del FuoriSalone Milano 2021. Natural Capital è il titolo di questa esposizione, un progetto dello studio design e innovazione Carlo Ratti Associati in collaborazione con Eni.
Una serie di sfere, delle bolle, hanno accolto i visitatori all’interno dell’Orto. Un modo originale per visualizzare i dati relativi al ruolo fondamentale delle piante nel ridurre le emissioni di anidride carbonica in atmosfera. Questo concept racconta di un futuro più sostenibile, un futuro da costruire grazie a progetti di conservazione delle foreste e tutela della biodiversità.
I numeri sono difficili da visualizzare: questa esposizione li ha resi visibili al pubblico grazie alla dimensione di una sfera. Ciascuna sfera rappresenta una delle 34 specie dell’Orto prese in considerazione per questa prima parte dello studio. Il volume di ogni sfera esprime il volume di anidride carbonica catturata e stoccata dalla pianta in un anno.
I dati raccolti riguardano:
- 34 specie di alberi studiati
- 41.000 chilogrammi di anidride carbonica già stoccata da questi alberi nel corso della loro vita
- 500 metri quadrati di superficie dell’Orto dedicati alla data visualization
Lo studio ha valutato che:
“Una persona nella sua vita (media di 85 anni) rilascia in media in atmosfera 28.145,88 chilogrammi di CO2“
Ad esempio, l’albero dei cachi, il Diòspero (Diospyros kaki) in un anno mette da parte 61 kg/CO2 e la sfera associata ha un diametro pari a 175 centimetri, mentre il pino mugo (Pinus mugo) compatta meno di 1 kg/CO2 all’anno e la sua sfera è più piccola: ha un diametro di 35 centimetri.
Ogni chilogrammo stoccato da ciascuna pianta va poi a compensare quello che noi emettiamo in atmosfera.
[dati tratti dal sito del progetto: eni.com/naturalcapital]
Nel cortile dell’Università degli Studi di Milano la mostra Creative Connections, patrocinata dal Comune di Milano (in collaborazione con Eni e Audi) ha raccontato la volontà di ripresa e rigenerazione che passa attraverso la cura delle cose e delle risorse naturali. Un nuovo orizzonte creativo che tiene in considerazione la natura e i luoghi.
Al centro del cortile dominava la scultura Qeeboo, un gruppo di animali per rappresentare l’immagine biblica del salvataggio delle specie. Il surriscaldamento globale e la pandemia ci hanno fatto riflettere sulla nostra sopravvivenza e sulla volontà di ricominciare con una nuova umanità e un nuovo rapporto con la natura.
Le numerose installazioni presenti nel cortile hanno raccontato, grazie al design, come la plastica delle nostre bottiglie si può trasformare da rifiuto in risorsa, come il legno può essere alla base di progetti di architettura e di interazione con lo spazio che ci circonda e come allenarsi per progettare un futuro sulle basi del passato.
Ro GuiltlessPlastic 2021
Il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci di Milano, ha ospitato la terza edizione del premio RoGuiltlessplastic. Una performance curata dall’artista Rossana Orlandi e Nicoletta Orlandi Brugnoni.
Un progetto che ha coinvolto artisti di ogni età in tutto il mondo a realizzare opere per dare un effettivo contributo ad un reale problema ambientale.
Il premio RoGuiltlessPlastic si articola in tre categorie:
- arredi urbani
- progetti innovativi
- emozioni e comunicazione
Gli arredi urbani sono sempre più comunemente realizzati con plastica di riciclo. In questa categoria si trovano oggetti di arredo come panchine e sedie, ma anche materiali per costruire strade, parchi gioco per i bambini, ospedali e stazioni ferroviarie. Per queste opere è importante la sicurezza, il design, la durabilità dell’oggetto stesso.
Nella categoria progetti innovativi si punta a realizzare prodotti utili alla salute a partire da prodotti di rifiuto per ridisegnare il rapporto dell’uomo con la natura che ci circonda. Sono progetti di ampio respiro che migliorano la qualità della vita dell’uomo nel rispetto delle piante e degli animali.
Nella categoria comunicare con le emozioni, si vuole mettere in evidenza come la sostenibilità passa dalle nostre emozioni, dagli stati d’animo. Parlare ai giovani, agli adulti, agli anziani con i loro linguaggi e con l’intento comune di raccontare un mondo possibile di coesistenza e rispetto della natura.
Un’esposizione davvero interessante, ricca di idee sul riciclo della plastica. Mi ha molto colpito l’attenzione ai materiali naturali: ho scoperto che è possibile riutilizzare i capelli tagliati per fare un filato con il quale realizzare dei tappeti veramente naturali.
Parlando di arredo e design, gli architetti progettano ambienti nuovi, ricchi di piante e di verde, spazi all’aperto per chi oggi lavora utilizzando un computer. Un modo per essere a contatto con la natura, lavorare all’interno di un cortile ricco di piante e vasi che rendono l’atmosfera più serena e naturale.
dOT, design Outdoor Taste
Nel quartiere di Brera, davanti alla chiesa in Piazza San Marco esperti di design, arredo e green hanno ricreato una piccola isola verde. La chiesa è stata circondata di piante verdi e fiori in occasione della settimana del FuoriSalone di Milano.
Quest’anno il tema del viaggio era il focus dell’allestimento. Il viaggio come esperienza di vita, capacità di adattamento e desiderio di esplorazione. Nel presente e nel futuro sentiamo forte le esigenze di vivere nel verde, tra il profumo e il colore dei fiori, a stretto contatto con la natura.
Nello spazio dOT, designer ed architetti hanno proposto soluzioni innovative, colorate, in linea con il riciclo, l’ecologia e la sostenibilità. Il verde è vivo: le piante e i fiori sono protagonisti.
Il concetto del viaggio è stato proposto per la città, la campagna, il mare e la montagna. Erano presenti specie botaniche rare, provenienti da tuto il mondo, come l’acero campestre, l’olivo cipressino, il vitigno secolare, l’acero saccarino e la ginkgo biloba.
Un percorso lento, tra i corridoi dell’installazione, per viaggiare tra mari e monti, tra campagna e città
Questi i tre eventi green più ricchi e interessanti della settimana del FuoriSalone Milano 2021.
Il mio giro al FuoriSalone si è concluso al l’ADI Design Museum per visitare l’installazione di Vaia. Vaia nasce dall’amara esperienza della tempesta che ha colpito il nord dell’Italia nell’ottobre 2018. Attraverso un visore mi sono immersa nei boschi e ho ascoltato il rumore della tempesta che si abbatte sugli alberi.
Vaia ha riutilizzato il legno di queste foreste per realizzare il suo amplificatore di suoni e ad ottobre lancerà un nuovo amplificatore per la vista. Lo spazio espositivo è stato realizzato con materiali di riciclo smontabili e riutilizzabili.
Hai partecipato ad uno di questi eventi? Sei un’azienda che era presente? Ti è piaciuto il mio articolo sull’angolo green del FuoriSalone Milano 2021? Contattami
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