Breathe. Il respiro dell’Austria

ECOLOGIA, NATURA BIO

“L’aria è vita. Puoi sopravvivere: 5 settimane senza cibo, 5 giorni senza acqua, ma non più di 5 minuti senza aria” Da qui inizia il percorso nel padiglione austriaco di Expo 2015, tutto basato sull’ aria e sul bosco.

Non sempre ci fermiamo a pensare all’aria, ma in effetti è un elemento essenziale. Questo è quel che si legge all’ingresso del padiglione Austria di Expo 2015, un padiglione che è un bellissimo bosco vero. Aria come elemento primario e risorsa fondamentale della vita.

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Breathe. Il respiro dell’Austria

Il bosco che hanno ricreato nel padiglione è molto bello: 60 alberi e 12 000 piante forestali assicurano un fresco davvero gradevole, specialmente in queste calde giornate di luglio. Il percorso si snoda tutto nel bosco: si cammina tra gli alti alberi e il fitto sottobosco, si respira il fresco dell’aria nebulizzata, si ascoltano i canti e i suoni tipici dei boschi naturali. Un percorso tutto da provare, da vivere e lasciarsi trasportare.

L’Austria ha voluto ricreare una foresta tipica del proprio territorio per farci conoscere le bellezze naturali di cui dispone. Ed è partita dall’aria, come elemento essenziale alla vita e alla respirazione.

Tutti gli esseri vivi respirano: noi, gli animali e le piante. E la respirazione delle piante e la fotosintesi sono spiegate qui con bellissimi pannelli. In questa area, la superficie fogliare complessiva è pari a 43 200 metri quadrati. Da questo bosco vengono prodotti 62,5 chilogrammi di ossigeno all’ora e si assorbono 92 chilogrammi di anidride carbonica al giorno. Un equilibrio quasi perfetto tra la fotosintesi e la respirazione delle piante e la respirazione degli esseri umani che entrano a visitare il padiglione austriaco.

Un padiglione energicamente autosufficiente. Tutti gli organismi vegetali del bosco, dalle grandi piante ai piccoli fili di erba, concorrono con la fotosintesi a produrre ossigeno ed eliminare anidride carbonica. Ventilatori e nebulizzatori amplificano il lavoro dei vegetali. Inoltre, nel padiglione sono installati pannelli fotovoltaici e celle solari a colorante (celle di Grätzel) che possono produrre energia dalla luce secondo il principio della fotosintesi.

In questo modo si crea:

“Un ibrido tra natura e tecnologia che produce ossigeno nuovo per 1 800 visitatori all’ora”

e con l’evapo-traspirazione potenziata, il processo di raffreddamento naturale viene supportato dalla tecnologia.

Il bosco al centro. Il bosco con il suo contributo ecologico, fatto di vegetali, di animali e del ricco suolo e sottosuolo. Il bosco che ci invita a fermarci, a respirare, a riposare. Il bosco anche come esempio da copiare e provare a riportare nelle nostre città.

Il padiglione Austria, infatti, ci racconta che sarebbe possibile applicare gli stessi concetti di spazio verde del bosco ad ambienti urbani, quali i giardini pubblici o privati. Con il sistema qui presentato, un ibrido tra natura e tecnologia, si ha un buon rendimento: 600 metri quadrati di padiglione equivalgono ad 1 ettaro di bosco in natura.

Breathe è un invito a ripensare all’aria che ogni minuto respiriamo, senza rendercene conto. Un invito a sostare nei boschi e nelle aree verdi con maggior meraviglia e consapevolezza. È anche un invito a studiare i meccanismi della natura e a ripeterli nelle nostre architetture e negli ambienti che comunemente utilizziamo ogni giorno.

Invito tutti voi a fare un giro in questo bosco verde ricreato qui ad Expo 2015! Godetevi il padiglione e respirate con calma: siete sempre benvenuti, qui, come nella natura.

Sabrina Lorenzoni

Sabrina Lorenzoni

Biologa ambientale

Blogger e green content writer, mi occupo di comunicazione digitale e divulgazione scientifica nei settori ambiente e biosostenibilità.

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