Lunedì scorso, al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano, si è parlato di spazio e agricoltura, di come le tecnologie spaziali possono aiutarci nel settore agricolo, oltre che nello studio del nostro Pianeta.
Lo Spazio è più vicino di quanto sembra. Ogni giorno, grazie ai satelliti, riceviamo migliaia di dati utili per la nostra vita, anche se spesso non ce ne rendiamo conto. Lo spazio ci fornisce informazioni sulla vegetazione, sulle correnti marine, sulla qualità delle acque. Lo spazio ci comunica come stanno le risorse naturali, quali inquinanti sono presenti in atmosfera, quale andamento segue l’effetto serra.
Lo Spazio è una grande risorsa per conoscere meglio la nostra Terra.
Due progetti interessanti, il progetto Galileo e Copernicus, forniscono misure certe e affidabili per la vita di ogni giorno. La sicurezza su strada e via mare, lo stato delle frontiere, le emergenze civili e industriali sono rilevate dallo spazio e comunicate in tempo reale alle basi sulla Terra.
L’incontro della scorsa sera al Museo Scienza è legato alla mostra “Il mio Pianeta nello Spazio- Fragilità e bellezza“. In mostra, immagini spettacolari del nostro Pianeta così come sono state riprese dai satelliti. Una gallery per focalizzare l’attenzione sulla bellezza e sull’estrema fragilità di questa nostra Terra.
Forse non tutti sanno che anche le Nazioni Unite si occupano di spazio. Simonetta Di Pippo (Direttore dell’Ufficio per gli Affari dello Spazio extra-atmosferico dell’ONU) ha parlato di quanto sia importante andare nello spazio per conoscere la Terra. Questo è il primo obiettivo dei nostri satelliti e degli astronauti che hanno provato l’esperienza dell’assenza di gravità.
“Casa. Cosa chiamiamo casa?
Casa è dove viviamo, è la città, è la campagna.
È la Terra”
La sicurezza sulla Terra, la produzione di cibo, lo stato di salute di aria, acqua, suolo, tutto è studiato grazie alle ricerche spaziali.
Anche Simonetta Chieli (Responsabile dei programmi di osservazione della Terra per l’Agenzia Spaziale Europea) ha ribadito l’importanza dei satelliti per lo studio dell’ambiente e dell’ecologia.
In particolare, lo spazio aiuta l’agricoltura. Un chiaro esempio è quello della coltivazione del riso nella Pianura Padana. Gli studi del team di Mirco Boschetti (Ricercatore CNR-IREA) riguardano, tra l’altro, il Prgogetto Ermes. Queste ricerche hanno evidenziato come i satelliti, uniti alla tecnologia mobile e al sapere contadino, possano dare un valido aiuto in agricoltura.
Il riso è la tipica coltivazione della Pianura Padana. Del riso, mi sono occupata per un paio d’anni per la mia tesi di laurea. Le zone del Piemonte e della Lombardia producono assieme il 90% del riso italiano e circa il 60% del riso europeo. Dati che indicano quanto sia importante migliorare e preservare questa coltura. Il riso richiede periodi di allagamento e di asciutta e trattamenti di fertilizzazione.
Le osservazioni della Terra dallo spazio sono nate, negli Anni Sessanta, allo scopo di aiutare proprio l’agricoltura. I satelliti inviano immagini che seguono una costanza nel tempo. Le app, sui nostri moderni smartphone, ci permettono di registrare i dati che ci interessano. I ricercatori assieme ai coltivatori, direttamente sul campo, possono intervenire quasi immediatamente, rispondendo ai bisogni indicati dai dati raccolti.
I benefici sono molteplici: la raccolta dei dati quali umidità del terreno, presenza o assenza di acqua, stato della crescita di una pianta fornisce un primo aiuto a chi coltiva. Questi numeri, restano, e sono in seguito sono registrati, andando a formare banche dati di interesse statistico che potranno aiutare nel futuro altri coltivatori.
Oltre ai benefici sul raccolto, analizzare e sapere utilizzare i dati forniti da satellite si rivela essere un ottimo strumento per migliorare, e indirizzare dove serve, l’uso di sostanze quali fitofarmaci e pesticidi. Addirittura si può mappare una certa area coltivata, creando quadrati di lato noto, e andare ad aggiungere fertilizzanti solo là dove c’è bisogno, con un notevole risparmio di tempo e denaro.
Lo Spazio, dunque, è una grande conquista in sé e per la Terra. Non solo nel caso di catastrofi o di emergenze, ma anche nella vita di tutti i giorni, per combattere la fame e migliorare la produzione e la distribuzione delle risorse alimentari. Non a caso, molti degli obiettivi ONU sulla Terra, hanno grandi coinvolgimenti nello spazio.
*Note* Per chi fosse interessato: è possibile scaricare la pubblicazione, in inglese, formato pdf: “Space for Agriculture Development and Food Security” (suggerita da Simonetta Di Pippo, durante l’incontro, così come il video che ho inserito da YouTube).
quando lo spazio si mette al servizio della natura 🙂
Proprio vero. E le immagini della Terra, viste dallo Spazio, sono davvero bellissime. A volte, anche sconvolgenti, nel caso di emergenze o disastri.