Buona Pasqua, tra appunti e assaggi

ECOLOGIA, NATURA BIO, STILI DI VITA

Anche quest’anno sono stata alla fiera “Fa’ la cosa giusta!”. Oltre a guardare le novità, ad incontrare amici e possibili collaboratori, il mio percorso mi ha portato a riflettere sul cibo.

La fiera Fa’ la cosa giusta! la seguo fin da quando era allo Spazio Superstudiopiù di Via Tortona. Sembrava un magazzino, con delle sedie al posto di veri e propri stand, pezzi di cartone e teli a delimitare gli spazi. Tempo un paio d’anni e si è trasferita a FieraMilanoCity per diventare un evento imperdibile per chi lavora nel settore e per chi vuol saperne di più sul consumo critico e sugli stili di vita sostenibili.

A questa fiera ho dedicato tanti post: per la decima edizione, per l’incontro we pink green e molti altri ancora. Quest’anno il mio percorso personale mi ha portato ad approfondire l’argomento cibo.

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Frase citata da Paola Maugeri durante il suo showcooking

Nella vita siamo chiamati a fare dei percorsi di studio, di lavoro, di famiglia, ma anche i nostri gusti cambiano e il cibo ne fa parte. Dopo Expo Milano 2015, il cibo lo guardo con occhi differenti. Forse per questo, ho deciso di seguire alcuni showcooking, sebbene non sono una grande appassionata di cucina perché credo che ci voglia tanta passione che (forse) a me manca. Credo di essere una delle poche (se non l’unica) che va a uno showcooking per poi provare a cucinare, ma soprattutto per capire.

Quest’anno la fiera ha inaugurato uno spazio vegan. Se non sbaglio, credo sia il primo anno. Ammiro chi fa scelte vegane e vegetariane perché non si tratta solo di cucina, ma di uno stile di vita. Sicuramente sto facendo un percorso che riguarda ciò che mangio e ne parlo anche qui sul blog. Ognuno ha i suoi tempi e i suoi modi per ogni cosa, anche per il cibo. Ad esempio, a me la carne non è mai piaciuta e non volevo mangiarla. I miei genitori mi costringevano e io, dopo, stavo male. Finché i medici dissero: “lasciate che mangi quello che vuole” e da allora ando’ meglio. Prima, perché non mi piaceva, poi per una mia scelta, fatto sta che ho cominciato a mangiare sempre meno carne. Questo è solo un mio esempio, una mia riflessione, per dire che anche nel cibo seguiamo un percorso di vita: prima una cosa la mangiavamo, ora non la mangiamo più e viceversa.

Tornando agli showcooking, più che a cucinare, ho imparato l’utilità del confronto, la curiosità, la voglia di conoscere. Ho seguito Paola Maugeri che ha raccontato gli essiccatori e Simone Salvini che ha parlato di pasticceria vegan e gluten free. In realtà, quello che hanno raccontato davvero, è un percorso di vita, sono le loro scelte, senza imporre niente a nessuno e senza giudicare nessuno.

Loro mi hanno fatto riflettere. Le loro domande, sono anche le mie. So davvero cosa mangio? Quella confezione comparata al supermercato contiene l’ingrediente che volevo, ma anche coloranti, addensanti, conservanti e altre sostanze che non ho scelto di mangiare.

Voglio davvero mangiare questo? No. Voglio mettere nel mio piatto ingredienti di stagione, meno elaborati possibile, prodotti che so da dove provengono, da quale cascina o mercato. Voglio mangiare meglio e questo è quello che farò nel mio percorso sul cibo. Ho deciso di mangiare meglio, per star bene io e far star meglio gli altri esseri viventi e il Pianeta. Cosa farò in concreto? Niente di drastico, niente di eclatante. Preferirò la frutta e la verdura di stagione, aumenterò la quota di legumi nella mia dieta, mi aprirò a nuove possibilità provando piatti a base di farro, avena, orzo e quinoa. Perché mi sento di fare queste scelte. Perché credo che mi faranno stare meglio e staranno meglio anche altri esseri viventi e il Pianeta.

appuntieassaggi

Appunti e assaggi. Mentre prendo appunti, assaggio la crema da bere preparata da Simone Salvini, a base di latte di mandorle e soia, confettura di arance e frutti di bosco 🙂

Si avvicina la Pasqua. Invito anche voi a fare qualche riflessione sul cibo, perché, sì: siamo quello che mangiamo. Ognuno farà le proprie scelte, tutte da rispettare, nessuna da criticare. Se ti può interessare, per fare (o per farti) un piccolo regalo di Pasqua, economico e utile, che porta a riflettere sulla biodiversità, le piante e il cibo, ti suggerisco il mio e-book 🙂

A Pasqua, io non mangerò agnello, né capretto perché non l’ho mai mangiato. Perché proprio non riesco a mangiare questo cucciolo di pochi mesi. Forse anche tu, hai fatto questa scelta.

Qualunque sia la vostra scelta di vita e di cibo, tanti auguri di buona Pasqua a tutti 🙂 Ma se, anche tu, stai pensando che un’altra scelta è possibile, che si può mangiare bene e meglio, per noi stessi, i nostri cari e i nostri animali, fammi sapere la tua opinione. Sarà un bel confronto
Auguri a tutti! 🙂

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Sabrina Lorenzoni

Sabrina Lorenzoni

Biologa ambientale

Blogger e green content writer, mi occupo di comunicazione digitale e divulgazione scientifica nei settori ambiente e biosostenibilità.

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