Una mattinata di confronto sui “rifiuti in circolo” organizzata da Cem Ambiente per raccontare il progetto dell’EcuoSacco. Sono andata a sentire di cosa si tratta, forte del motto: “Se consumo meno, pago meno”.
Ieri mattina sono stata invitata da Cem Ambiente a partecipare ad un incontro dal titolo:“Rifiuti in circolo. Verso la tariffa puntuale”. Un momento di confronto tra le varie proposte che Comuni ed aziende di raccolta e smaltimento rifiuti hanno messo in atto nella zona di Milano e in Lombardia.
La raccolta differenziata prevede molta sperimentazione da parte dei Comuni, delle aziende che la gestiscono e dei cittadini. Chi inizia qualcosa di nuovo, deve per forza sperimentare e poi ritrovarsi per discutere i risultati ottenuti e migliorare il più possibile.
Il Cem Ambiente è un consorzio che gestisce i servizi di igiene urbana per molti Comuni delle Province di Milano e di Monza e Brianza, per un totale di 49 Comuni dell’Est Milanese con un bacino di circa 460.000 abitanti. Nato nel 1973 con la discarica di Cavenago di Brianza, si è poi specializzato nella raccolta differenziata dei rifiuti, con l’intenzione di massimizzarla.
Nel 2015 la raccolta differenziata dei rifiuti è arrivata al 74%.
Per andare oltre questo numero, Cem Ambiente ha deciso di sfruttare nuove possibilità che le tecnologie oggi ci offrono: etichette removibili, codici a barre, raccolta personalizzata, sacco prepagato sono le varie opzioni che hanno tenuto in considerazione.
Nasce così il progetto Ecuo Sacco. Devo ammettere che non conoscevo questo interessante progetto, nato con l’obiettivo di ridurre la quantità di rifiuti della frazione secca e introdurre una tariffa più equa, in modo tale da aiutare il cittadino ad essere ancora più consapevole.
Forte del detto brianzolo (che ho sentito ieri al convegno):
“se consumo meno, pago meno”
il progetto cerca di diminuire ulteriormente la frazione che riusciamo a differenziare con maggiore difficoltà (ovvero quella del secco) in modo da avere rifiuti meglio differenziati da smaltire per ottenere nuovi prodotti di riciclo, che ormai sembrano davvero prodotti nuovi, vista la bravura di tutti nel differenziare e trattare i prodotti di scarto.
La sperimentazione riguarda la raccolta del secco. Il progetto ha coinvolto per l’anno 2015 nove Comuni Soci di CEM Ambiente per un totale di circa 61.000 cittadini (Bellusco, Cambiago, Camparada, Caponago, Carugate, Grezzago, Lesmo, Mezzago e Vaprio d’Adda).
Vengono forniti dei particolari sacchi per la raccolta della frazione secca, quella indifferenziata. I sacchi sono di colore rosso e in numero diverso in base ai componenti del nucleo famigliare, hanno una capacità di 40 litri per le utenze domestiche.
Ogni sacco è fornito di un codice di controllo che permette di risalire alla famiglia che lo ha buttato. I sacchi sono raccolti porta a porta e lo stesso camion è dotato di un lettore in grado di comunicare immediatamente al database il nominativo di appartenenza. Per non avere dubbi su cosa buttare e dove, ci viene incontro la app che lo stesso Cem Ambiente ha messo a disposizione dei cittadini.
I risultati ottenuti: il caso del comune di Carugate. Il Comune di Carugate sta sperimentando l’Ecuo Sacco dal 2015. Si tratta di una cittadina di circa 15.000 abitanti su una superficie di 5 chilometri quadrati che conta sul proprio territorio numerosi centri commerciali. Presentando alla popolazione e alle scuole la nuova modalità di raccolta nel 2014, l’ha introdotta nel 2015 e i risultati dimostrano un notevole successo.
Il video fornito dagli organizzatori del convegno e da Cem Ambiente
racconta il progetto Equo Sacco e i risultati raggiunti
- riduzione della frazione secca indifferenziata: – 66%
- aumento della frazione umida: + 14%, della carta (+22%) e del multipack (+43%)
Altri esempi di buona riuscita della raccolta del secco, grazie alla novità dell’Ecuo Sacco sono stati presentati da Gelsia Ambiente, dal Consiglio del Bacino Priula con la gestione virtuosa di Contarina.
Un nuovo modo di raccogliere la frazione secca che permette di differenziare e riutilizzare meglio i nostri rifiuti in modo che divengano nuovi prodotti. Più saremo bravi a differenziare, meglio smaltiremo i nostri rifiuti e più risparmieremo. Ognuno scelga l’obiettivo che preferisce e porti avanti una buona raccolta differenziata, forti del fatto che “chi consuma meno, paga meno”.
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