Sabato scorso sono stata ospite di Identità Golose per l’intera giornata. Ho seguito in particolare Identità Naturali con Lisa Casali. Perché frutta e verdura sono un viaggio, un mondo tutto da scoprire. Ecco com’è andata la seconda parte della giornata.
Anche quest’anno ho partecipato a Identità Golose, The International Chef Congress che si tiene tutti gli anni a Milano all’inizio di marzo. Lo scorso anno mi sono divertita molto e ho seguito diversi interventi legati al mondo dei vegetali, assaggiando piatti buonissimi, provando cose nuove. Questo è il post che lo racconta.
Il tema di quest’anno era: “La Forza della Libertà. Il Viaggio”. Un viaggio nelle diverse cucine del mondo, ma anche un viaggio per raccontare un mondo. Quest’anno, come dicevo, ho voluto dedicare la mia giornata al mondo dei vegetali ed è stato un viaggio pieno di gusto, sapore e nuove scoperte.
Identità Naturali a Identità Golose. Una delle diverse sezioni nelle quali è suddivisa la manifestazione è quella che parla del mondo naturale. Le altre erano: formaggio, gelato, champagne, pasta nuova cucina italiana, il viaggio, montagna e mare e pizza. Tutte interessanti, ma purtroppo occorre scegliere e la mia scelta è andata nella direzione del naturale. La conduzione della giornata è stata affidata a Lisa Casali, brava e simpatica come sempre.
Enrico Bartolini – “Green taste“. Dopo essermi dilungata un po’ troppo tra gli stand e gli assaggi durante la pausa pranzo, sono tornata a seguire l’intervento di Bartolini. Una carrellata su diverse verdure e sulla frutta: la verza, il cavolo verza, il carciofo, la patata dolce, la mela gialla. Ricette brevi e molto interessanti. La verza raccolta dopo che ha preso la brina, il cavolo verza al cartoccio con salsa all’aceto, il dessert, la golden apple and whiskey sour.
Valeria Margherita Mosca ha presentato il suo interessante progetto, Wood*ing, di riqualificazione del territorio degli alpeggi in stato di abbandono. Una parte del progetto riguarda la raccolta dei semi selvatici, coltivati poi in una struttura idroponica e piantati di nuovo sugli alpeggi al momento opportuno. Il sistema di coltivazione idroponica funziona come ho visto ad Expo 2015.
Abbiamo anche assaggiato alcune piante utilizzate in cucina: la castalda (Aegopodium podagraria L.) e il dente di cane (Erythronium dens-canis L.). Come gradito omaggio da provare a casa per insaporire brodi e infusi ci è stata consegnata una bustina di lichene di muschio quercino (Evernia prunastri).
Antonio Polzella – “Radici etrusche” ci ha parlato di un alimento che non poteva mancare nella cucina naturale: la pizza. La pizza idrolisi è la sua novità, una pizza che lievita per fermentazione spontanea. Utilizza lievito madre, farina integrale e farina di fagioli borlotti per la sua pasta. Interessante la pizza “w la pappa al pomodoro” che unisce la pappa al pomodoro della cucina toscana con la pizza.
Simone Salvini – “Il glutine che fa bene“. Simone è un personaggio interessante. L’ho conosciuto a Fa’ la cosa giusta! e credo sia una persona che ama studiare e sperimentare, che cerca di proporre una cucina che faccia bene alla salute, collaborando con medici e ricercatori per sapere quali ingredienti sono da preferire ad altri. Qui ha preparato una sua pasta con glutine di grano e farina integrale.
Ogni malattia nasce da un processo infiammatorio. I grani antichi hanno meno potere infiammatorio e sono più ricchi di sostanza antinfiammatorie. Per questo sono da preferire ai grani moderni.
Purtroppo, per problemi di orario, ho potuto vedere solo il bellissimo filmato della Patagonia Argentina proposto da Mariana Müller – “Dalla Patagonia sottile acidità”
Concludo con Matteo Aloe – “La trasmissione di conoscenze come processo di libertà, creatività e ricchezza culturale“. Il suo intervento è stato sposato (e anche io ho sbagliato la mia scaletta). Matteo fa parte della catena Berberè una nuova pizza fatta al 90% con ingredienti biologici. Purtroppo ci sono ancora poche donne pizzaiole e speriamo di trovarne sempre più in futuro.
Il viaggio per Matteo Aloe è incontrare tutti i giorni persone che arrivano da ogni parte del mondo, libere di viaggiare e di creare la propria pizza
Con questo concludo la mia rassegna ad Identità Golose per il 2017. Spero di avervi dato spunti interessanti per una cucina sempre più vegetale, senza distinzioni tra chi predilige le verdure, chi è vegetariano e vegano, ma accomunata dall’amore per la natura 🙂
Il mio viaggio nel mondo del cibo lo trovate qui.
Vi lascio il mio mini-racconto su Steller.co —> Identità Naturali a Identità Golose
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