Se vi siete persi l’appuntamento autunnale della Milano Vintage Week ve lo racconto dal mio punto di vista, quello della sostenibilità e della natura
Tre giorni di Milano Vintage Week. L’edizione autunnale della Milano Vintage Week si è svolta dal 7 al 9 novembre presso lo show-room Riccardo Grassi di via Piranesi 4, ideata da Andrea Franchi e Francesca Zurlo in collaborazione con Angelo Caroli di A.N.G.E.L.O. Vintage Palace. Una mostra-vendita di moda vintage che raccoglie abbigliamento, accessori, bijoux, arredi, libri e dischi vintage.
Un giro da A.N.G.E.L.O. Ho iniziato da qui, dallo stand di A.N.G.E.L.O. il mio giro pomeridiano nello show-room. Mi sono soffermata sui jeans, capo necessario in ogni guardaroba, sia come giacca che come pantalone, ma anche nella più moderna versione shorts. Molto belli i colori che si vedono qui nello stand, tonalità che permettono abbinamenti per momenti casual e anche per la sera.

I Jeans vintage di A.N.G.E.L.O.
Poi ho incontrato lo stand delle cravatte, accessorio maschile (ma non solo) che mi piace molto. Amo infatti usarle e qui ce ne sono di bellissime (anche raffiguranti animali). Perché nella moda è bello sperimentare, mescolare maschile e femminile: indossare dalle scarpe maschili abbinate ad una gonna oppure una cravatta con una camicia femminile scollata.

Le cravatte (anche con i ricci)
Profumi, aromi e fragranze. Step successivo della mia passeggiata è stato lo stand delle fragranze di Acca Kappa. Sprigionavo aromi da ogni bottiglietta, provando le note floreali della rosa e del gelsomino, del muschio bianco e del mandarino. Tutte fantastiche e deliziose

Acca Kappa e le sue fragranze
Malìparmi e “il tessuto della memoria” Ad un certo punto mi sono imbattuta nel bellissimo stand di Malìparmi, catturata dalle fantastiche stoffe vintage che hanno ripreso vita in nuovi capi. Le ho sfiorate tutte, deliziosamente appese su appendiabiti adornati di fiori. Il progetto “Il tessuto della memoria” riguarda proprio il riciclo e il riuso nella moda.
Dal 2010 in poi, Annalisa e Silvia si sono impegnate ad utilizzare nelle nuove collezioni pezzi di stoffa rimasti da quelle vecchie, unendo il vintage alla creazione di un capo tutto nuovo. Eco-sostenibilità, riuso, ma anche materiali e imballi ecologici: ogni acquisto viene consegnato in un grazioso sacchetto di stoffa, frutto del riciclo e del riuso.

I tessuti di Malìparmi

Progetto di riciclo e riuso Malìparmi
Libri, poster e musica. Come avrei potuto tralasciare un giro tra libri vintage, stampe e vecchie cartoline. Tra questi ho trovato graziose cartoline di Audrey Hepburn e piccoli quaderni per raccogliere poesie e copiare ricette di dolci. E quanto sono belli questi orologi da parete creati con dei dischi 33 giri 🙂

Orologi da parete vintage

Piccoli quaderni utili
La tavola delle feste. Erano le 17 del pomeriggio passate quando ho cercato la zone degli eventi per seguire i preparativi di Aura Nobolo e della sua tavola delle feste. Il tempo è trascorso velocemente, un’ora tra fiori da mettere in antiche tazzine vintage e posate e tovaglioli da sistemare correttamente, tra il racconto di aneddoti sul galateo della tavola. Ma a questo incontro dedicherò un post a parte nel mese delle feste che sta bussando alle nostre porte 🙂

Una tavola delle feste semplice ed elegante
Folle collage di curiosa di natura Infine, curiosa di natura ha riunito tre cose da naturalista che (probabilmente) nessuno si sarebbe mai sognato di notare. Oltre alle cravatte con animali, già bizzarre di per sé, aggiungo:
le valigie-pappagallo volanti, il cappellino verde floreale e il poster delle botanica 🙂
- Valigie-pappagallo volanti
- Cappellino verde floreale
- La botanica generale
Bellissimi i 33 giri trasformati in orologi da parete! *_*
Sì, è vero. Anche i tessuti di Maliparmi, avresti dovuto vedere 🙂