Il Ministro dell’agricoltura, Maurizio Martina, propone una giornata di lavoro su Expo 2015, verso la Carta di Milano, che sarà una delle eredità di questa edizione dell’Esposizione Universale in Italia
Expo delle Idee è una giornata di lavoro su Expo organizzata dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali per sabato 7 febbraio 2015. A Milano presso Hangar Bicocca Pirelli si incontreranno 500 esperti per raccontare le loro idee a meno di 100 giorni dall’apertura ufficiale di Expo 2015.
Le grandi aree tematiche di lavoro saranno quattro:
- le dimensioni dello sviluppo tra equità e sostenibilità
- cultura del cibo
- agricoltura, alimenti e salute per un futuro sostenibile
- la città umana, futuri possibili tra smart e slow city.
L’obiettivo degli incontri del 7 febbraio, secondo il Ministro Martina, sarà “dimostrare che la forza dell’Esposizione Universale sta prima di tutto nella potenza del suo tema, Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Oltre agli esperti presenti, ci sarà spazio per i contributi di Matteo Renzi, Ermanno Olmi, Federica Mogherini, Graziano da Silva (Direttore della FAO), Lula (ex Presidente del Brasile) e il video messaggio di Papa Francesco.
Cosa significa una esposizione universale nell’anno 2015? “Vuol dire aprire in Europa un campo sperimentale senza precedenti. Vuol dire far conoscere l’Italia a tutto il Pianeta, con i suoi valori e le sue potenzialità. Expo come metafora del cambiamento necessario all’Italia, come occasione per ripensare al Paese e rilanciare le nostre prospettive, come momento di confronto”.
Il ventunesimo secolo apre una nuova fase della storia. Il tema del secolo sarà la capacità dell’economia e della civiltà tecnica di fare i conti con la responsabilità e la sostenibilità. Sono questi i due concetti essenziali del nostro tempo, la potenza e il limite e con essi dovremo confrontarci.
“Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita – ci porta a riflettere sullo sviluppo umano e sulla sfida alimentare globale. Crisi energetica, crisi ambientale e crisi alimentare saranno sempre più intimamente legate fra loro e chiameranno a un rapporto nuovo con risorse fondamentali come acqua e terra”
Stiamo vivendo grandi contraddizioni, espresse da questi numeri:
– La popolazione mondiale nel 2050 toccherà i 9 miliardi di individui e imporrà un aumento della produzione agricola e alimentare.
– Un terzo del cibo che oggi produciamo finisce in rifiuti
– Oltre 800 milioni di persone rimangono denutrite
– 1 miliardo di persone è a rischio obesità
Inoltre, l’indice dei prezzi alimentari della FAO ha raggiunto valori record e la domanda alimentare cresce a un ritmo superiore all’offerta. Siamo di fronte a quesiti che richiedono risposte profonde dall’Europa e dalla comunità internazionale perché parliamo di un diritto essenziale come quello al cibo e al nutrimento.
http://youtu.be/GXbkH8JGIcE
Expo tratterà tutti questi temi. In particolare alcuni progetti interessanti sono:
Women for Expo – progetto sul rapporto tra nutrimento e universo femminile
Laboratorio Expo – che promuove percorsi sui temi dell’esposizione
Comitato Scientifico di Milano – che coinvolge le Università della città
Aquae Venezia 2015 – evento collaterale dedicato all’acqua che si svolgerà in Laguna
La Carta di Milano sarà una delle eredità di questa Esposizione. Un atto di impegno che vedrà protagonisti cittadini, istituzioni, imprese, associazioni e l’intero sistema delle organizzazioni internazionali.
Expo come vetrina di eccellenze, ma soprattutto forza per ripartire. Expo che deve suscitare speranza e orgoglio. Expo delle imprese, dell’educazione alimentare, dei cittadini e delle associazioni.
Sicurezza alimentare, riqualificazione territoriale, sostenibilità e biodiversità, cooperazione, conservazione. Ma prima di tutto, trasparenza e legalità.
Sapremo essere all’altezza? Sapremo sfruttare questa grande occasione dell’esposizione Universale in Italia?
*Nota* post liberamente ispirato alle dichiarazioni del Ministro Maurizio Martina che trovate sul sito del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali – Mipaaf.
Anche il Papa ha parlato di questo. Ha detto, tra l’altro, che noi non siamo “Padroni”, ma “Custodi”. E’ questo quello che gli uomini devono capire, e che io ho capito due anni fa, fortificando ancora di più l’amore per la Terra, per la Natura, per l’Ambiente. Mi sento Custode, non Padrone. E ognuno deve sentirsi “Custode”, “Amministratore”, e rispondere di come ha custodito e amministrato ciò che gli è stato “affidato”. Sì, “affidato”, non “donato”.
Grazie, bel commento. Hai ragione: la Terra è di tutti, e così dovrebbe essere anche per l’acqua e il cibo 🙂