Non conoscevo il Kazakistan, né l’esistenza degli Expo tematici. Grazie ad Expo 2015 Milano ho fatto un viaggio nel passato e nel futuro: Astana 2017. Un padiglione che vi consiglio di visitare.
Giravo per Expo in una calda giornata di inizio luglio. Passando più volte davanti al padiglione del Kazakistan vedevo sempre molta gente in coda per la visita. Perché così tanta gente per uno Stato poco conosciuto? E così mi sono fermata e mi sono messa in coda anch’io. Ringrazio l’ingegnosità delle tende da sole, dei ventilatori ad acqua nebulizzata e dello spettacolo in musica live che hanno allietato l’attesa un po’ “difficile” per il caldo.
All’ingresso del padiglione scopro che il popolo del Kazakistan ha un forte legame con la natura e con l’ambiente che si manifesta anche nell’antica pratica del nomadismo. Nel buio della prima sala, la piacevole sorpresa è una ragazza che disegna sulla sabbia la storia affascinante di un guerriero nomade e dell’ambiente che lo circonda.
Comincia così il percorso che racconta questo Paese, con la sala dedicata all’agricoltura. L’agricoltura è uno dei settori chiave dell’economia nazionale e dà lavoro al 26% della popolazione, nonostante sia praticata in un Paese dal clima continentale rigido.
“Il pane è l’alimento principale”
la scritta campeggia nel padiglione che racconta come il Kazakistan sia uno dei maggiori esportatori di grano. Ad una parete mi incuriosisce molto un “erbario moderno”: premendo sul nome del disco, fuoriesce un cilindro trasparente illuminato che contiene la pianta scelta.
La seconda sala racconta l’allevamento del bestiame (che è il 45% del reddito agricolo lordo): soprattutto ovini, ma anche suini, equini e cammelli. Qui mi ha incuriosito uno strano animale, l’antilope saiga. La saiga (Saiga tartarica, L.1766) viene ora studiata perché la sua popolazione è in riduzione. Classificata come “critica”, oggi si trova solo in alcune zone della Russia, della Mongolia e del Kazakistan.
Altra curiosità del Paese è che il melo selvatico è stato addomesticato proprio in Kazakistan: la mela aport è più grande della mela mela comune e può pesare fino a 1 chilogrammo.
Si arriva così alla sala dell’ecologia che racconta come il prosciugamento del Lago d’Aral e la riduzione della popolazione della saiga sono due esempi di crisi ecologica e alimentare.
Il percorso prosegue con la sala dedicata all’acquacoltura: gli storioni sono allevati come cibo e per ricavarne il caviale. Nei laghi del Kazakistan si possono trovare soprattutto la carpa comune, il carassio, l’abramide e il luccioperca.
La vera sorpresa vi aspetta a questo punto, alla fine dell’esposizione tematica. Una sala cinematografica dove proiettano un filmato in 3D della durata di circa 10 minuti che vi consiglio di non perdere. Il filmato propone un viaggio all’inseguimento di un raggio di sole attraverso i paesaggi del Kazakistan fino ad arrivare alla città di Astana. Anche se soffrite un po’ di vertigini (come me) la proiezione è davvero bella ed emozionante (e si possono chiudere gli occhi in caso di leggero sbandamento… o per non finire contro la torre della città)
Astana. Astana è la capitale del Kazakistan dal 1997. Ha circa 800.000 abitanti e vanta il titolo di capitale più giovane al mondo (età media: 33 anni). Nel 1999 è stata anche “Capitale Globale” dell’Unesco. Mi sono fermata molto ad osservare il plastico che riproduce il sito di Expo 2017 Astana e ne sono rimasta affascinata. Un salto nel futuro. Scopro così che ci sono Expo tematici ogni 2 anni e ne fa parte anche Expo 2015 Milano con il suo tema: “Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita”.
L’Expo del 2017 avrà come tema: “Energia del Futuro” e si svolgerà ad Astana dal 10 giugno al 10 settembre 2017. I temi affrontati saranno tre:
1. riduzione emissioni di anidride carbonica
2. stile di vita ad alta efficienza energetica
3. energia per tutti
Il sito espositivo sarà composto da 4 padiglioni tematici:
1. il mondo dell’energia
2. energia per la vita
3. energia per tutti
4. la mia energia del futuro.
Esco soddisfatta dalla mia visita al padiglione del Kazakistan. Ho trovato radici del passato nella storia millenaria dei nomadi e vita presente. E poi ho fatto un salto nel futuro…
Tenendo in mano il pieghevole Expo 2017 Astana mi chiedo se il futuro mi porterà a visitare anche questa nuova esposizione tematica internazionale 🙂
Maggiori informazioni: Expo 2017 Astana
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