Leonardo da Vinci 3D

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Leonardo da Vinci 3D, la mostra alla Fabbrica del Vapore di Milano, dove realtà aumentata e ologrammi raccontano la vita e le opere di Leonardo. Grazie al divertimento, alla tecnologia, si impara e ci si avvicina all’arte.

Il mio tour per l’anniversario #Leonardo500 prosegue con una mostra davvero innovativa e unica. Si tratta di Leonardo da Vinci 3D e sarà aperta fino al 22 settembre 2019 presso La Fabbrica del Vapore di Milano.

Una mostra nuova, un progetto che nasce dalla fusione di due concetti, “education” e “entertainment”. Ecco che si arriva all'”edutainment“, la possibilità di imparare grazie al divertimento. È possibile avvicinarsi all’arte anche utilizzando le moderne tecnologie e allestendo una mostra ricca di musica, colori, costruzioni, immagini, senza troppi pannelli da leggere, con la possibilità di fotografare, filmare, interagire.

Una novità, fra realtà aumentata e ologrammi, in questo percorso si abbattono i confini tradizionali, si sfidano le leggi della fisica, del tempo e dello spazio. Luci, immagini, suoni, colori, movimento sono i protagonisti in uno spazio espositivo di 1500 metri quadrati. Qui, a differenza di altre mostre, lo staff ci invita a scattare foto, selfie, a registrare brevi video e condividere tutto quello che l’esperienza, la fantasia, la creatività ci suggeriscono.

Una mostra adatta a tutti: i bambini e i ragazzi si divertono con i selfie e i visori di realtà virtuale, gli adulti si confrontano con immagini e nuove tecnologie, i più adulti provano a stare al passo scattando foto e video da condividere.

Effetti speciali e digitali sono i protagonisti della mostra. La vita e le opere di Leonardo da Vinci sono raccontate da lui stesso attraverso un ologramma a grandezza naturale. La sua nascita, le città dove ha vissuto e lavorato, la Francia, tutto racconato dallo stesso protagonista.

Leonardo da VincI 3D - Locandina della mostra

Leonardo da VincI 3D – Locandina della mostra

Il volo e le macchine volanti sono state studiate e progettate da Leonardo. C’è una sala dedicata a questo tema, dove la vite meccanica prende forma e si alza in volo. Molte delle sue macchine sono state ricostruite in legno e si possono ammirare durante il percorso. In una delle ultime sale si può interagire, grazie ad una applicazione da scaricare sullo smartphone, con le macchine per il volo e le macchine da guerra nel maxi libro pop up in realtà aumentata.

I dipinti di Leonardo, i più noti, sono stati riprodotti e riuniti in una sala e si possono ammirare uno dietro l’altro, come in una “grande mostra impossibile”, mentre nella realtà dovremmo girare da Firenze a Parigi a Londra per vederli tutti.

Mi ha incuriosito il fatto che Leonardo, che è conosciuto soprattutto per i suoi quadri, mettesse la sua professione di pittore in fondo al suo curriculum. Quello che amava di più erano i suoi lavori di ingegneria, gli studi di progettazione di macchine per il volo e macchine da guerra, gli studi di scienze.

La natura era un’altra grande passione di Leonardo. Io l’ho conosciuto così, per i suoi disegni e gli studi di botanica, zoologia, anatomia umana. Per Leonardo la pittura era riproduzione della natura. Gli animali erano da studiare per capire come si muovono, come cacciano, quali meccanismi utilizzano gli uccelli per alzarsi in volo. Solo dalla natura possiamo apprendere e creare nuovi macchinari per muoverci e volare.

Molto bella è l’esperienza nella sala immersiva. Per 30 minuti circa, suoni, colori, immagini ci fanno vedere Leonardo in tutte le sue sfaccettature. Lo studio dei fiori, della natura, dell’anatomia umana. La progettazione e realizzazione delle macchine per volare e per la guerra. Le linee, le geometrie, le prospettive per creare quadri e grandi opere. I volti, semplici, belli, lineari delle donne e dei bambini protagonisti delle sue opere pittoriche.

Leonardo a Milano ha vissuto molti anni e qui troviamo uno dei suoi capolavori: l’Ultima Cena. Anche a questa grande opera è dedicata una sala che mostra i dettagli dell’affresco, il movimento dei corpi e delle mani, i particolari della tavola e dello sfondo. L’opera è ospitata nel convento della Chiesa di Santa Maria delle Grazie che è stata bombardata durante la Seconda Guerra Mondiale come testimoniano le foto in mostra. È davvero impressionante vedere come la chiesa sia sta danneggiata e quest’opera sia giunta a noi nonostante i bombardamenti sulla città.

Molto carina anche la ricostruzione del furto del quadro della Giocanda al Louvre di Parigi, il suo passaggio in mostra a Firenze, agli Uffizi, e la sua ricollocazione definitiva al Louvre. Forse non tutti sanno che fu lo stesso Leonardo a portare con sé questo quadro in Francia e a venderlo regolarmente ai reali francesi prima della sua morte.

Per concludere la visita mi sono fermata al Corner Virtual Reality, le postazioni con i visori oculus di realtà virtuale. Dopo averli provati ad Expo Milano 2015 ho preso confidenza con queste nuove attrezzature che permettono di ricostruire spazi attorno a noi.

In questo caso ho fatto un giro tra le opere e la bottega di Leonardo, ho volato sulle acque dei Navigli e mi sono buttata da una piattaforma in legno sostenuta dalla macchina del volo di Leonardo.

Se siete interessati a visitare questa mostra – che vi consiglio assolutamente – trovate sul sito Leonardo da Vinci 3D tutte le informazioni e gli orari e gli speciali laboratori per bambini e famiglie.

Altri eventi dedicati a #Leonardo500 che ho raccontato nel blog:

You Are Leo tra reale e virtuale nella Milano di Leonardo da Vinci

Il meraviglioso mondo della natura

Orticola 2019 e Leonardo 500

500 anni di Leonardo da Vinci a Milano

Sabrina Lorenzoni

Sabrina Lorenzoni

Biologa ambientale

Blogger e green content writer, mi occupo di comunicazione digitale e divulgazione scientifica nei settori ambiente e biosostenibilità.

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