Siamo alla fine del mese di agosto con settembre alle porte.
Dopo più di 15 giorni, nessuna rilevante novità sull’orsa Daniza. Per ora si trova nel suo habitat in Trentino con la Forestale che cerca di catturarla per poi trasferirla in un’area protetta. Dato che nella sua vita si registrano due aggressioni nei confronti dell’uomo, la legge dice che dev’essere catturata e posta in sicurezza in un’area delimitata.
Di ieri è anche la notizia del ritrovamento del cadavere di un cucciolo di orso bruno: si pensa che sia stato ucciso per essersi avvicinato troppo all’uomo.
E durante l’estate un paio di orsi sono stati indicati come “colpevoli” per aver distrutto degli alveari (che poi sarebbe un po’ come dire che una persona ha commesso un grave reato per aver mangiato, che so, delle ciliegie raccolte su un albero incontrato per caso su una proprietà pubblica!)
Tutti noi speriamo che il caso di Daniza trovi presto una soluzione, e che sia quella migliore per lei e per i suoi cuccioli.
Nel frattempo occorre ricordare che sono in atto molti progetti e studi scientifici sia sulle nostre Alpi che sugli Appennini per la salvaguardia di questo grosso animale che rischia di scomparire dai nostri boschi.
In attesa degli aggiornamenti su Daniza, questo è un bel video che ci racconta brevemente come fare in caso di un “incontro ravvicinato” con un orso.
A settembre, i delfini. Pochi giorni fa nel nostro Mar Adriatico è stato avvistato un delfino albino. In realtà i biologi avevano già segnalato la sua presenza a fine maggio, decidendo però di non diffondere la notizia per tutelarlo nel periodo estivo, momento ricco di turisti e di potenziali pericoli.
Il delfino è stato chiamato Albus ed è una rarità: di delfini albini nel mondo ne sono stati segnalati una ventina. Albus misura circa 2,50 m di lunghezza ed è un esemplare adulto, probabilmente maschio. Le sue condizioni di salute sono buone ed è anche ben inserito nel gruppo.
A fronte di una bella notizia qui in Italia, dall’altra parte del mondo il 1° settembre è una data difficile. Ogni 1 settembre, in Giappone, riprendono le uccisioni di migliaia di delfini nella baia di Taiji.
Il Governo Giapponese difende questa caccia a scopo alimentare, per ricavarne cioè carne di delfino da mangiare. In realtà i delfini vengono catturati per essere poi venduti a caro prezzo presso delfinari, acquari e circhi.
Tutto il resto del mondo si sta mobilitando per fermare il massacro, assieme agli attivisti di Sea Shepherd che lottano in prima persona.
Speriamo che questo autunno porti buone notizia: a casa nostra, con decisioni sagge sull’orsa Daniza e la sua famigliola, in Giappone, magari con la non-riapertura della caccia il 1° settembre, e in tutte le aree del Pianeta dove gli animali sono ancora in pericolo di estinzione. E di questi animali, ce ne sono molti. Prepariamoci quindi ad un autunno intenso.
Gli interessi economici sono sempre al primo posto nella testa di certe persone. E i delfini sono un businness molto redditizio… purtroppo…