Riaprono le adozioni per cani e gatti

ANIMALI

Le adozioni di cani e gatti dai canili possono ripartire nella fase 2. I volontari potranno tornare ad accudire i quattro zampe e le famiglie potranno adottarli. Ecco le principali novità che riguardano i nostri animali domestici

Dopo la chiusura a causa del Covid19, la fase 2 è iniziata lo scorso 4 maggio 2020 con la riapertura di fabbriche e cantieri di pubblica utilità. Solo dal 18 maggio molte attività sono state riaperte, come bar, ristoranti, parrucchieri, librerie. Altre date sono già previste per gli spostamenti tra regioni e per la riaperture di esercizi balneari ed estivi.

Mancavano indicazioni sugli animali domestici e sulle attività a loro collegate: le associazioni che si occupano di loro le hanno richieste a gran voce.

Ecco cosa sarà possibile fare in questa seconda metà di maggio: la riapertura dei canili per volontariato e adozioni, le altre attività possibili con gli animali, la situazione dei canili dopo il periodo di lockdown.

Riaprono le adozioni per cani e gatti

Riaprono le adozioni per cani e gatti

Adottare cani e gatti nella fase 2 è di nuovo possibile

Le adozioni di cani e gatti dai canili riprendono a partire dal 18 maggio 2020. Le associazioni che si occupano di animali domestici hanno fatto notare come in questi nuovi provvedimenti sulle riaperture delle attività nella fase 2 poco spazio era stato dedicato a cani e gatti. Anche in questo settore servono delle leggi chiare e delle indicazioni precise e uniformi su come comportarci verso i nostri amici a quattro zampe. Così il Ministero della Salute ha pubblicato degli aggiornamenti che riguardano gli animali domestici.

Le adozioni e gli affidi di cani, gatti e altri animali domestici presenti nei rifugi e nei canili saranno nuovamente possibili a partire dal 18 maggio 2020. I cavalli custoditi nei maneggi potranno riprendere la loro attività motoria, chiamata sgambamento dagli addetti ai lavori.

Finalmente – dicono volontari e operatori di questo settore – i quattro zampe rimasti nei canili potranno essere accolti in una nuova casa. I volontari che si occupano del recupero e della cura di cani e gatti chiusi nei canili potranno riprendere le loro attività seguendo le norme di sicurezza ma senza limitazioni.

Se un animale viene adottato in una famiglia che risiede in una diversa regione rispetto al canile che lo accoglie, sarà possibile organizzare il suo trasporto verso la nuova casa. Il trasporto dovrà essere autorizzato e svolgersi in sicurezza e secondo le procedure operative raccomandate a livello nazionale e internazionale per le adozioni e i trasporti oltre confine.

Per i cavalli è stato presentato un disegno di legge che li vuole equiparare agli animali di affezione. I cavalli, infatti, hanno sofferto particolarmente l’impossibilità di muoversi, dato che ai loro padroni o a chi se ne occupa, era impedito recarsi al maneggio per farli correre e saltare. Speriamo che questa proposta venga accolta.

Nella Regione Lombardia dal 18 maggio 2020 riprenderanno:

  • addestramento e allenamento degli animali
  • toelettatura degli animali da compagnia
  • controllo della fauna selvatica

La situazione dei canili e delle colonie feline dopo il lockdown

I canili e i loro ospiti sono stati fortemente penalizzati da questo periodo di chiusura da coronavirus. Le adozioni sono rimaste ferme per alcuni mesi. Ai volontari e a chi gestisce queste strutture era permesso recarsi ad accudire gli animali. Spesso però, come abbiamo visto, molti di loro sono stati colpiti dalla malattia e hanno dovuto rinunciare o delegare ad altri queste attività di accudimento e gioco con cani e gatti.

Anche le colonie feline presenti nelle nostre città hanno risentito della pandemia. Negli scorsi due mesi è stato possibile occuparsi di gatti presenti nelle colonie feline, portando con sé le opportune autocertificazioni e utilizzando i mezzi e le distanze di sicurezza. Come per i canili, molte persone sono state malate o non sono state in grado di occuparsi di questi randagi.

I cani, i gatti, i conigli e i cavalli presenti nei canili e nelle strutture di accoglienza hanno sofferto molto la mancanza degli esseri umani. Gli animali hanno percepito la diversa situazione e si sono sentiti ancor più soli e abbandonati. Le ore che i volontari dedicano comunemente a cani e gatti sono diventati pochi minuti e questo ha causato molta sofferenza a entrambe le parti.

Nel periodo iniziale di diffusione del Coronavirus, quando si sapeva ancora poco sulla sua origine e trasmisisone, molte persone, purtroppo, hanno abbandonato i loro cani e gatti temendo potessero causare il contagio. Così le strutture che li accolgono si sono trovate ad avere nuovi animali da accudire in un periodo già difficile per le restrizioni.

Nelle fase 2 torniamo ad avvicinarci alla normalità. In questi giorni, dunque, sarà possibile recarsi ai canili per fare volontariato e per adottare un animale da compagnia.
Nelle settimane di restrizioni, vissute in casa, abbiamo visto come la compagnia di cani, gatti, conigli, uccellini ci abbia aiutato a superare la tristezza, lo sconforto, la paura e spesso anche la malattia.

Speriamo che questi sentimenti siano gli stessi a spingerci verso nuove adozioni. Tanti bellissimi animali ci aspettano nei canili in tutta Italia. Preferiamo quelli in zona, andiamo di persona a conoscere i numerosi cani e gatti in attesa di una casa.

Sono tutti bellissimi e non vedono l’ora di entrare a far parte di una famiglia. Parliamo con i volontari della nostra situazione famigliare: se siamo una coppia o single, con bambini, giovani o anziani. Saranno loro a suggerisci il cane o il gatto più adatto a noi.

Buona adozione a tutti. Se adottate proprio in questi giorni, raccontatemi qui nei commenti la vostra storia: sarei felice di conoscere nuove adozioni 🙂

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Sabrina Lorenzoni

Sabrina Lorenzoni

Biologa ambientale

Blogger e green content writer, mi occupo di comunicazione digitale e divulgazione scientifica nei settori ambiente e biosostenibilità.

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