COP16 Colombia, la Conferenza delle Parti sulla Biodiversità

ECOLOGIA

Dal 21 ottobre al 1 novembre 2024, la città di Cali in Colombia, ha ospitato la sedicesima Conferenza delle Parti sulla Diversità Biologica. Una Conferenza che ha dato voce ai popoli indigeni e alle popolazioni locali e che ha portato all’istituzione del Fondo Cali per la biodiversità.

A COP16 per Fare pace con la Natura

COP16 è la sigla che indica la sedicesima Conferenza delle Parti sulla Biodiversità che si è svolta nella città di Cali, in Colombia, dal 21 ottobre al 1 novembre 2024. COP è un organo decisionale supremo della Convenzione sulla Diversità Biologica, CBD, firmato nel 1992 da 150 leader di governi.

Così come per il clima, anche per la biodiversità si tengono conferenze a livello internazionale. Mentre per il clima l’incontro è annuale, le COP sulla biodiversità avvengono ogni due anni. Il precedente incontro, COP15 Conferenza ONU sulla Biodiversità, si è svolto a Montreal, in Canada, e ha portato alla firma di un’importante documento chiamato Global Biodiversity Framework (GBF): da qui sono partiti i lavori di questa COP16.

Il motto di COP16 è stato Paz con la Naturaleza ovvero Fare pace con la natura. Il nostro rapporto con la natura è molto cambiato in questi tempi moderni. Occorre:

  • migliorare le relazioni uomo-ambiente
  • pensare ad un diverso modello economico che rispetti la natura senza sfruttare eccessivamente le sue risorse
  • investire denaro per ripristinare la natura dove è stata maggiormente degradata.

Durante le due settimane di negoziati, privati e pubblico si sono confrontati nella rispettiva Zona blu e Zona verde, per valutare e firmare programmi e accordi, impegnarsi a mettere in pratica e a finanziare azioni concrete e reali per proteggere la biodiversità, la diversità biologica di tutti gli organismi viventi, esseri umani compresi.

Questa sedicesima edizione di COP16 è stata chiamata COP delle popolazioni per la grande attenzione e voce che è stata data alle comunità locali e ai popoli indigeni di tutto il mondo.

COP16, sedicesima Conferenza delle Parti sulla Diversità Biologica - Cali, Colombia 2024 - locandina ufficiale

COP16, sedicesima Conferenza delle Parti sulla Diversità Biologica – Cali, Colombia 2024 – locandina ufficiale

La Colombia, Paese ricco di biodiversità

Il logo della COP16 si ispira a un fiore tipico della Colombia, endemico: il suo nome è Inirida. Il logo e la locandina hanno dei colori vivaci che rappresentano la bellezza e la varietà della biodiversità colombiana. All’evento di presentazione del logo di COP16 si è parlato del disegno del fiore che è stato creato con 23 petali interni e 13 esterni. I petali interni rappresentano i 23 obiettivi definiti dal GBF, Global Biodiversity Framework, mentre i 13 petali esterni sono il simbolo delle ecoregioni prioritarie della Colombia all’interno del piano di sviluppo nazionale.

Il fiore Inirida si combina con il motto Fare pace con la natura per ricordarci che dobbiamo rivedere il nostro rapporto con l’ambiente. Non considerare la natura come una fonte di risorse da prelevare, ma come una fonte di bellezza, di conoscenza e di supporto. Gestire e prendere spunto dalla resilienza della natura può aiutare la natura stessa a stare in condizioni ottimali. Se la natura sta bene, anche l’ambiente e tutti gli esseri viventi vivono bene.

La Colombia è uno Stato che riconosce, apprezza e valorizza la propria biodiversità. Il 10% delle specie totali del Pianeta si trovano in Colombia: anche per questo è stato scelto come Paese rappresentativo e ospitante di COP16. Un Paese che racchiude una grande varietà di habitat e di specie animali e vegetali. Hai il 14% di specie endemiche, seimila piante endemiche e oltre 300 specie endemiche di farfalle. Qui troviamo anche le palme più alte al mondo, piante che possono arrivare ad altezze di 60 metri (fonte dei dati: podcast 3Bee, #COP16alle16)

Un Paese così ricco di biodiversità ha accolto rappresentanti mondiali per decidere piani, risorse e strategie per la salvaguardia della biodiversità. Quali risultati principali sono stati raggiunti a COP16?

Principali risultati raggiunti a COP16: il Fondo Cali

Nella serata del 2 novembre 2024 si sono conclusi i lavori della sedicesima Conferenza delle Parti sulla Biodiversità a Cali, in Colombia. I risultati confermano che questa è stata una COP che ha dato valore alle popolazioni. Il sito ufficiale della COP16 ha riassunto in cinque punti i risultati finali di questo incontro e confronto internazionale:

  1. Creazione dell’organo sussidiario dell’art. 8J per i popoli indigeni e le comunità locali.
  2. Riconoscimento dei popoli di origine africana come custodi della biodiversità.
  3. Approvazione di un testo finale che identifica nuove aree marine di importanza ecologica e biologica e messa in atto del Trattato dell’Alto Mare
  4. Creazione del Fondo di Cali un meccanismo mondiale per distribuire equamente i benefici dell’informazione genetica.
  5. Interrelazione tra le agende sulla biodiversità e sul cambiamento climatico in vista della COP29 dell’Azerbaijan e della COP30 del Brasile.

Il Fondo Cali nasce come risultato della necessità di facilitare una condivisione equa e giusta dei benefici legati all’uso dei DSI. Con la sigla DSI, Digital Sequence Information, si intendono i dati relativi alle sequenze di DNA degli organismi viventi, piante e animali.

Le aziende che fanno profitti usando le proprietà di piante e animali dovranno restituire alla biodiversità una quota dei loro guadagni. Questo fondo nasce per raccogliere il denaro e per assicurare che venga utilizzato equamente. I fondi saranno indirizzati in modo particolare verso paesi in via di sviluppo, comunità indigene e comunità locali.

Numerose sono le aziende che utilizzano questi dati genetici, ad esempio aziende farmaceutiche, cosmetiche, alimentari, tecnologiche, allevamenti. Le aziende dovranno versare l’1% dei loro profitti o lo 0,1% delle entrate nel Fondo Cali.

È stato creato anche un comitato che farà da supervisore sia sulla raccolta fondi che sul loro giusto ed equo utilizzo. Anche se la partecipazione al Fondo Cali non è obbligatoria ma facoltativa, è un notevole passo avanti per restituire alla natura ciò che preleviamo da essa.

Le Conferenze delle Parti sono sempre un’ottima opportunità di confronto e di scambio per un futuro più equo e sostenibile per tutti i popoli e per tutti gli organismi viventi. Nonostante questo non si sono raggiunti i risultati sperati a proposito di:

  • abbandono dei combustibili fossili
  • finanza climatica
  • presentazione dei piani nazionali per la tutela della biodiversità.

[fonte dei dati: Materia Rinnovabile e 3Bee]

Guarda sul mio canale YouTube gli altri video che ho dedicato a COP16

Sabrina Lorenzoni

Sabrina Lorenzoni

Biologa ambientale

Blogger e green content writer, mi occupo di comunicazione digitale e divulgazione scientifica nei settori ambiente e biosostenibilità.

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