La neve è arrivata a pochi giorni dal Natale. Quando nevica è come se il tempo si fermasse e restasse un po’ in sospeso, come fanno i fiocchi che roteano prima di precipitare al suolo. Quando nevica l’aria si purifica, sì, è come se fosse meno inquinata e più respirabile. Quando nevica, mi piace osservare la neve dal caldo, da dietro la finestra, ma anche camminarci dentro.
E oggi qui a Milano nevica e mi è tornato alla mente questo brano di un racconto letto qualche mese fa, nel quale si parla di neve e di cani. Di come loro vedono questo strano fenomeno meteorologico.
Sì, i cani amano la neve, correrci dentro e rotolarsi proprio come il protagonista del brano. La amano perché hanno un po’ gli occhi da bambini, come dice l’autore del testo, Mauro Corona.
E noi, abbiamo ancora questo “entusiasmo fanciullesco” che ci fa restare a bocca aperta quando cade la neve? E i bambini del 2014 sono ancora capaci di questo stupore?
[…] È passato qualche tempo da quel giorno. Il piccolo Roco è cresciuto, non molto per la verità, e mi segue ovunque e dorme ai miei piedi sulla mia panca di legno anti mal di schiena. Dimenticata la brutta avventura del passo Sant’Orsola, ama la neve più di Alberto Tomba.
Non s’allontanerebbe mai dalla bianca coperta dell’inverno. Vi si ruzzola dentro con entusiasmo fanciullesco e gioioso. Penso che tutti i cani amino giocare con la neve.
Forse hanno dentro l’anima dei bambini, di quei bambini d’altri tempi che vivevano con la natura. Quelli del terzo millennio, non essendo abituati, evitano qualsiasi contatto con gli elementi della natura […].
Brano tratto dal racconto “Storia di Roco e suo fratello” nella raccolta dal titolo “Cani, camosci, cuculi (e un corvo)” di Mauro Corona
Forse dovremmo imparare lo stupore dagli animali. Dovremmo imparare anche molto altro da loro (ma ci sarà occasione di discuterne in altri post della rubrica “natura e lettura”). Sempre oggi ho trovato sulla pagina di Tecnologia e Ambiente questa foto che vi ripropongo, come spunto per imparare qualcosa dai cani. Oltre allo “spirito fanciullesco” verso la neve, s’intende…
Cosa ne pensate di questo testo di Mauro Corona? Siete d’accordo?
Nel frattempo, buona neve a tutti. Piena di stupore e meraviglia 🙂
Bell’articolo! Non ho questo libro di Corona, ma mi hai incuriosita! E poi sono sempe d’accordo, quando qualcuno cerca di dare il giusto valore a quegli “istinti animali” che non andrebbero mai soffocati!
Grazie del commento. Sono d’accordo con te: dare il giusto valore all’istinto degli animali. Anche perché il loro istinto funziona benissimo 🙂
Ciao, condivido tutto ciò che riguarda gli animali, il loro entusiasmo , tutto. Sono un veterinario che oggi si occupa di altro, ma non si smette mai di essere medico.
Non è vero che tutti i cani amano la neve, come non a tutte le persone piace il freddo. Ogni cane ha le sue preferenze, come ogni essere vivente. Il loro entusiasmo, è universale, soprattutto nei confronti del padrone (termine che odio, preferisco amico a due zampe) . Personalmente non amo Corona, che trovo una montatura, ma è un parere del tutto personale, non si può piacere a tutti. Grazie a Delia Enigmamma che ti ha adottato e permesso di leggerti… ciaooo
Ciao amico veterinario. Grazie per il commento e le belle parole. Ho letto solo qualche libro di Corona e non mi è dispiaciuto, non sono neanch’io una sua grande fan, ma ho cercato di cogliere il meglio dalla lettura.
Grazie mille anche a Delia che mi ha adottato nel gruppo di #adotta1blogger: è stata davvero una bella sorpresa 🙂