Gli animali hanno caratteristiche universali riconosciute in tutto il mondo come archetipi. Qual è il tuo animale guida? Aquila, leone o giaguaro.
Continua il racconto degli animali guida, dei bellissimi quaderni di Gruppo Macro, con le illustrazioni e i testi elaborati da Eleonora Tassani e Cristina Cicognani. Ecco il secondo post che racconta altri tre animali guida, la loro biologia e cosa possono insegnarci. Fatti scegliere dal tuo preferito, sfogliando i bellissimi quaderni di Gruppo Macro.
Questo è il secondo dei tre post che racconteranno i dieci animali guida. Io ho scritto la parte relativa alla loro biologia ed Eleonora ci racconta come mai sono considerati Animali Guida, utilizzando le sue bellissime immagini e le sue t-shirt. Per portare sempre con voi il vostro animale guida ed essere ispirati da lui, vi suggerisco di non perdervi questi bellissimi quaderni, che sono anche una bella idea per un piccolo pensiero 🙂
Perché parlare degli animali guida?
Perché gli animali vivono il momento, seguono la propria natura, sono spontanei e autentici e si fidano dell’istinto. Queste sono caratteristiche che spesso trascuriamo noi esseri umani e che dovremmo tornare a considerare 🙂
Biologia dell’aquila
Le aquile sono un genere di uccelli rapaci, della famiglia Accipitridae. Sono diffuse in tutto il mondo; predatori evoluti, carnivori per eccellenza e abili volatori. Il loro corpo è forte e robusto, le zampe vigorose, il becco affilato e gli artigli poderosi. Hanno una vista molto acuta e un udito davvero sviluppato. Cacciano di giorno, solitari o in coppia, iniziano a divorare la preda appena catturata e la inghiottono intera, per poi rigettare le parti non digerite. Si nutrono di molti altri animali: vermi, pesci, rettili, uccelli e mammiferi. Instaurano forti legami di coppia, costruendo insieme il nido. La femmina depone 2-3 uova e la coppia dedica molto tempo alle cure parentali dei neonati. Alcune sono specie a rischio estinzione, come l’aquila reale e l’aquila del Bonelli.
L’Aquila come Animale Guida
Rinnovamento, purificazione, visione e altezza.
Dall’alba della civiltà l’Aquila è stata accostata al Sole. Si ritiene sia l’unico essere vivente in grado di sostenerne la vista. È l’equivalente celeste del Leone, ha il dominio assoluto del cielo, per questo è definita come il re degli uccelli. In volo, il suono delle sue grandi ali ricorda quello dei venti forti o il fragore del tuono. I Sioux, tribù dei nativi americani, avvertivano nell’Aquila la presenza del Grande Spirito, in quanto è l’uccello che vola più in alto nel cielo descrivendo la forma sacra del cerchio. Volando, le Aquile riescono a sovrastare le tempeste, così anche noi trasportati dalle Aquile, possiamo volare sopra le tempeste delle nostre emozioni, purificare la mente con l’aria sottile e ritornare a terra per applicare le alte intuizioni che abbiamo ricevuto.
L’Aquila è l’Animale Guida che ci permette di vedere cosa ci sta aspettando nel nostro orizzonte di vita.
Chiarisce le scelte che ci troviamo a fare, grazie alla sua acuta visione e all’altezza che può raggiungere volando. Più che a conseguire la meta, ci aiuta a individuarla. Spesso la cosa più difficile non è raggiungere l’obiettivo, ma avere chiarezza sull’obiettivo stesso. L’Aquila, con grande capacità di discernimento e con una prospettiva esterna e lungimirante, ci sostiene nella scelta, senza giudizio. Tutte le scelte per l’Aquila sono uguali, nel senso che qualsiasi scelta venga fatta è assaporata per quello che vale. Una volta che viene individuata la meta, l’Aquila attacca con tutto il cuore.
Biologia del leone
Il leone (Panthera leo, L.1758) è un mammifero carnivoro della famiglia Felidae. Unico tra i felini a formare gruppi sociali stretti, vive ormai quasi esclusivamente nell’Africa sahariana. Le femmine vivono in branchi di circa 6 adulti, tra loro parenti: del branco fa parte un solo maschio alfa. Partoriscono e allattano i piccoli tutte nello stesso periodo. I maschi adulti, invece, vivono in gruppi di 2-3 individui, per poi passare ad una vita solitaria. Hanno un corpo robusto e possente, zampe con artigli acuminati, denti per uccidere e lacerare la preda. Sono quasi inattivi durante il giorno per dedicarsi alla caccia dopo il tramonto o all’alba.
Necessitano di 5-7 chilogrammi di carne al giorno, ma possono mangiarne anche 30 quando la preda è disponibile per poi digiunare per lunghi periodi. Cacciano in branco con abile strategia. Le prede preferite sono gli erbivori della prateria e della savana: gnu, zebre, impala, bufali, ma anche lepri o uccelli. In questi felini c’è molta socialità: le femmine unite da parentela si aiutano e si proteggono a vicenda. La caccia in gruppo favorisce tutto il branco. Il ruolo e la posizione di ogni individuo sono ben definite all’interno del branco stesso.
Il Leone come Animale Guida
Il potere, la forza e la sovranità della giustizia.
Il Leone, autorità regale che popola la savana, si sposta in branco. La criniera folta che circonda il capo del maschio ricorda il disco radioso del Sole e contribuisce ad associare il Leone allo splendore dell’energia solare. La fierezza e la prodezza della femmina come cacciatrice, che nutre e protegge il branco, sono caratteristiche che simbolicamente si collegano alla magnanimità del salvatore sovrano.
I Leoni sono dunque emblema sia del potere temporale, che dell’autorità mentale e morale.
In alcune culture antiche e native il leone è visto come leonessa. Nella tradizione degli antichi abitanti dell’odierno Messico è un archetipo dell’energia femminile, rappresenta il nutrimento e il sostegno del gruppo. È l’espressione della forza dell’amore nel senso più ampio e profondo; la potenza della caccia si unisce alla tenerezza del nutrimento. È anche maestra della sincronicità, dell’arrivare nel luogo giusto al momento giusto e nel modo adeguato.
Come Animale Guida il Leone ci accompagna nel viaggio di esplorazione del nostro essere conferendo un senso di forza e di coraggio per affrontare le paure interiori, aiutando ad alimentare la fiducia in se stessi. Incoraggia la leadership e promuove una visione di realizzazione e di successo. Spinge a tenere fede alle proprie convinzioni più profonde e ad attenersi sempre alla verità. Queste sono le qualità di chi è in grado di guidare gli altri, posizione che comporta anche una grande responsabilità.
Biologia del giaguaro
Il giaguaro (Panthera onca, L.1758) è un mammifero, il più grande Felide del centro-sud America. Ha un corpo tozzo e robusto, la testa grossa, gli arti muscolosi. Il suo passo è lento e caccia le sue prede uccidendole con un balzo e mordendole alla testa, piuttosto che alla gola: il suo morso è uno dei più potenti e forti che esistano in natura. Il suo mantello è maculato e spesso viene confuso con il leopardo (che però vive solo in Asia e in Africa e non nel continente americano) al quale lo lega una stretta parentela.
Vive in zone di foresta vicino a corsi d’acqua; esemplari di questa specie si possono trovare anche sulle montagne, fino ai 2.500 metri sul livello del mare. Sono abili nell’arrampicarsi e passano molte ore della giornata distesi sugli alberi. Cacciano altri mammiferi: daini, pecari, tapiri, cervi. Si riproducono da gennaio ad aprile. I piccoli (da 2 a 4) nascono dopo circa 100 giorni di gestazione e i genitori si occupano di loro con molte cure parentali. Il manto dei cuccioli è scuro e solo dopo la crescita assumerà il colore tipico del giaguaro adulto. Il giaguaro è a rischio estinzione per la perdita dell’habitat nel quale vive.
Il Giaguaro come Animale Guida
Profondità, coraggio e guida.
Il Giaguaro è un animale misterioso e solitario, è difficile vederlo nelle sue abitudini. È un abile predatore notturno, caccia nella foresta e nelle paludi e lo si trova vicino all’acqua. Vive nelle grotte e per questo è accostato all’eclissarsi della Luce e della coscienza verso l’oscurità della notte e dei poteri misteriosi. In Sud America la sua abilità nella caccia lo ha reso il “Signore degli animali” e il maestro degli spiriti. Si pensa che abbia la capacità di viaggiare tra i mondi e nel tempo, e attraverso questi suoi viaggi, abbia acquisito i suoi molteplici poteri e la saggezza arcaica di tenere segrete le sue conoscenze.
Come tutti i grandi felini, ha bisogno di spazio e di rispetto per la sua forza e l’importanza che ha in natura. Questo significa che è fondamentale non reprimere l’aggressività creativa, il nostro istinto sovrano, ma averne rispetto: il Giaguaro insegna l’equilibrio e il sano contenimento. Per gli antichi abitanti del Messico è l’animale delle cause giuste, dell’equilibrio, dell’etica eccelsa, del potere di espressione e della guida perseverante.
I poteri che il Giaguaro porta sono importanti e impegnativi da gestire, regalano il talento in molti campi diversi, ma anche la solitudine intesa come capacità di gestire questi talenti da soli e di essere guide e Maestri per altri.
Il Giaguaro come Animale Guida entra in rapporto con la profondità dell’anima umana; come per il cielo le stelle, così per la terra le grotte. Guardandolo negli occhi possiamo vedere prima la profondità del nostro essere, poi quella del cosmo e infine quella della terra. Essendo un cacciatore notturno, ci insegna a trovare senza cercare, con coraggio, eleganza, forza fisica, agilità e spiritualità.
Ecco dunque altri tre animali guida. Ti sono piaciuti? Il tuo animale guida è tra questi? Se hai perso il primo post, abbiamo parlato di farfalla, gufo e pavone
Per conoscere gli altri quattro, appuntamento con il prossimo post qui sul blog.
Guarda chi c’è tra gli orsi!! ( qui )
🙂
Grazie Giacinta! Dell’orso parleremo nell’ultimo dei tre post. Da non perdere!